Vercelli
di Robertino Giardina
13 Dicembre 2023 15:22
Nella splendida cornice del Teatro Civico di Vercelli si è svolta la settantasettesima edizione dei “Premi di bontà” curati sin dal dopoguerra dal giornale La Sesia.
L’assegnazione dei premi è stata decisa dal “Tribunale della bontà” costituito dal prefetto Lucio Parente, dall’arcivescovo Marco Arnolfo, dal presidente della Provincia Davide Gilardino, dal presidente della Fondazione La Sesia Grazia Cavezzale con il direttore del giornale Roberto Ponte. La cerimonia annuale si è svolta sotto il segno della solidarietà e della condivisione dei valori civici e morali delle persone e delle associazioni che si sono distinte per azioni benefiche. In sala erano presenti molte persone e tante autorità civili e militari, oltre a numerosissimi sindaci a testimoniare il forte legame di questo evento e dei valori che rappresenta con il territorio.
La storia di questa manifestazione è stata richiamata, in sintesi dal sindaco Andrea Corsaro: “Oggi siamo qui con la volontà di riconoscere che settantasette volte vuol dire avere una capacità di continuità e soprattutto confermare la valenza di questo premio – a significare che - l'unico investimento che non fallisce mai e la bontà”. Anche monsignor Arnolfo ha posto l’accento sull’aspetto tradizionale di questo evento tracciando alcuni parallelismi con i valori evangelici: “Questo premio è giunto alla settantasettesima edizione; settanta volte sette è un un'espressione del Vangelo di Gesù per dire quante volte bisognava essere buoni e quindi perdonare sempre. Una cifra che richiama tra l'altro la presente edizione; onore al giornale La Sesia che subito dopo la guerra, tra il ’45 ed il ‘46 iniziò questa nuova strada: dopo il male che ci si era fatto, fare il bene indicando un percorso nuovo che avrebbe dovuto orientare tutta l'umanità”.
La conduzione della manifestazione è stata affidata ad Andrea Cherchi che ha presentato le storie e le motivazioni che hanno portato all’attribuzione dei riconoscimenti. Sul palco si sono alternate tante persone e gruppi rappresentativi di alcune associazioni cittadine che si sono distinte per azioni caratterizzate dall’amore per l’altro o per il forte senso del dovere civico, professionale e morale. Tutte le storie hanno in comune il senso di responsabilità e l’amore verso il prossimo che si è tradotto in azioni spontanee e ispirate dal bene, dalla solidarietà che non chiede compenso concretizzandosi nel dono, e quindi nelle testimonianze di gesti virtuosi; valori che sono costitutivi di quello più ampio della bontà.
La cerimonia di consegna dei premi è stata intervallata da alcune esibizioni musicali del violinista Alberto Bongiovanni.
Le foto dei premiati e la cronaca dei Premi di bontà sul numero de La Sesia in edicola venerdì 15 dicembre
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