Serie C girone A
di Alex Tacchini
3 Dicembre 2023 21:00
Una fase della gara (foto di Stefano Zanello)
Prima frazione da ritmi bassi e con poche azioni da rete, ma di marca seriana – Al 25’ pt il biancoceleste Zanini centra la traversa - La squadra di Dossena fa capolino solo nel finale di tempo, ma lo score non si sblocca, anche perché Munari fallisce un’occasionissima a pochi secondi dal 45’ pt – Ripresa di ben altro tenore, con pregevoli azioni a raffica, da una parte e dall’altra – Così, a fronte del secondo, clamoroso legno trasversale colpito da Zoma al 4’ st (e ad altri errori dell’11 di Lopez), a passare è invece la Pro con la stupenda azione in contropiede impostata e gestita da un super Haoudi e finalizzata con un potente diagonale di Maggio all’11’ st (0-1) – La gara è però tutt’altro che finita e le azioni si susseguiranno emozionanti sino al fischio finale, con lo score che però non cambierà più: Pro ora al 4° posto del Girone A.
Domenica 3 dicembre 2023
Zanica (BG), stadio “Albinoleffe Stadium” - ore 18:30
U.C. ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta; Borghini, Marchetti, Milesi (78’ Gatti); Gusu, Agostinelli (62’ Longo), Zanini, Piccoli, Munari (73’ Poletti); Muzio (78’ Arrighini), Zoma. A disp.: Pratelli, Moleri, Gelli, Carletti, Toccafondi, Allieri, Vinzioli. All.: Giovanni Lopez.
F.C. PRO VERCELLI 1892 (4-3-3): Sassi; Rodio, Parodi, Camigliano, Sarzi Puttini; Iotti, Santoro, Haoudi (92’ Contaldo); Mustacchio (80’ Niang), Nepi (65’ Comi), Maggio. A disp.: Valentini, Rizzo, Emmanuello, Carosso, Condello, Spavone, Fiumanò, Rutigliano, Forte, Seck, Pesce, Petrella. All.: Andrea Dossena.
Arbitro: Fabrizio Pacella di Roma 2 (Manfredi Scribani di Agrigento e Thomas Storgato di Castelfranco Veneto; IV: Benito Saccà di Messina).
MARCATORE: 56’ Maggio (P).
Ammonito Albinoleffe: 18’ pt Munari.
Corner: 3-3.
NOTE - Serata fredda, con lieve venticello dicembrino (4°). Terreno in buone condizioni. Pro in divisa all-black, Albinoleffe in classica tenuta biancoceleste. Su tutti i campi della la Serie C si celebra la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità di ogni 3 dicembre, proclamata dall’ONU nel 1992 con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inclusione e il rispetto dei diritti delle persone disabili. Rec.: 0’+4 e 30’.
L’aveva detto, il mister della Pro Vercelli Dossena alla vigilia, in questa trasferta che si doveva essere forti e pazienti. Ma anche che si sarebbe dovuto giocare assai bene, contro un avversario quadrato come l’Albinoleffe nella sua tana privata dello Stadium di Zanica. Detto, fatto, dai suoi leoni in campo. Quello che meno si poteva prevedere, erano invece i due legni colpi dai seriani e una buona dose di sfortuna/imprecisione che ha attanagliato la squadra di Lopez per tutto l’arco della gara. Alla fine ne è uscita vincente la Pro, brava e cinica (dote fondamentale nella vita) a capitalizzare uno dei suoi micidiali contropiede.
TATTICAMENTE, nel suo 3-5-2, mister Giovanni Lopez manda in campo Marietta in porta, con l’ex Luca Milesi, Borghini e Marchetti in difesa. Mediana con Gusu e Munari sugli esterni, con Piccoli, Zanini e Agostinelli mezzeali (l’altro ex Genevier non è neppure a disposizione, così come Issa Doumbia, causa lesione all'adduttore sinistro). I frombolieri sono Muzio e Zoma (il terzo ‘ex’, Arrighini, parte dalla panca). Gli altri, tanti assenti in casa bergamasca sono Saltarelli, Brentan, Giorno, Toma e Carletti: in tutto, sono sette e quindi è vera emergenza che lancia inevitabilmente la parte giovanissima della rosa di casa. Nel 4-3-3 della Pro, privo di Iezzi (postumi distorsione alla caviglia) e Louati, ma con Petrella, Spavone e Sarzi Puttini (post-influenza) tornati disponibili in distinta, c’è Sassi tra i pali. Difesa con Rodio dirottato sulla destra (come contro l’Alessandria) e Sarzi Puttini sulla mancina bassa. I due dioscuri Parodi & Camigliano operano al centro. A centrocampo, Santoro dirige l’orchestra insieme alle due mezzeali Haoudi e Iotti; attacco con Nepi punta centrale, con Mustacchio ala destra e Maggio ala sinistra. N.B. La gara sarà correttissima, con un solo ammonito.
LA GARA. Partono bene i padroni di casa. 2’ pt: il diagonale dalla mancina di Zanini costringe Sassi alla deviazione in angolo. Due minuti dopo (4’ pt) prima Zoma e poi Agostinelli, ci provano dal limite, senza però esito. La Pro approccia giudiziosa, elegante e con buon giro palla, ma sostanzialmente poco pericolosa (il primo corner a favore, sarà al 19’). Come se coach Dossena volesse stanare l’avversario, per poi provare a fargli male in contropiede, stante il buon ‘abbottonamento’ della retroguardia del “Leffe” (sin qui, il 4° migliore del torneo). Il primo squillo bianco (oggi nero, ndr) è al 13’ pt con il tentativo da fuori e centrale di Iotti, ben lontano dai pali difesi da Marietta. Al 15’ pt Gusu inventa un tiro-cross dall’out destro, bloccato in due tempi…emozionanti da Sassi. La catena Zoma-Gusu sulla destra sembra funzionare bene, ma si infrange puntualmente sul dispositivo difensivo leonino. 25’ pt: la traversa trema sul bel tiro spettacolare di Zanini: è la prima, vera grande azione da gol della partita. La Pro si affida solo a verticalizzazioni accelerate (con Mustacchio spesso a vincere duelli diretti), che però continuano a non creare nessun fastidio agli avversari. Dalla mezz’ora si combatte di più e quando attaccano, i Leoni fanno paura. Sanno di dover avere pazienza, dato il muro di casa e i Ragazzi la dimostrano tutta. È la classica gara di categoria, tra due squadre di categoria (forse un po’ troppo ‘lunghe’), in cui ogni uno-contro-uno potrebbe rivelarsi decisivo. Al 40’ pt la combinazione Haoudi-Maggio (pescato, lavora bene sulla mancina, ma poi il suo cross rasoterra a cercar la deviazione di un compagno è bloccato in distensione da Marietta), per poco non partorisce un’azione da gol. La Pro esce un po’ di più nel finale di tempo, ma lo score non si sblocca. Intanto, il cross di Piccoli su calcio di punizione al 44’ pt è smanacciato da Sassi in uscita poco elegante. Clamoroso e pericoloso poi l’errore di Munari, servito al bacio da un superlavoro di Zoma dalla sinistra, a pescarlo solingo a centroarea, ma il suo tocco a rete termina alle stelle.
RIPRESA. In avvio di secondo tempo i Leoni tentano di imprimere maggiore pressione. La prima azione degna di nota è però firmata Piccoli-Muzio (3’ st). Sempre al 3’ st Sarzi s’invola sulla sinistra, il cross è per Mustacchio che tocca a rete di testa, ma sulla linea l’ex Milesi salva sulla linea. Sulla ripresa di gioco, Nepi sfiora ancora la rete. 49’: in contropiede seriano, Piccoli dalla destra assiste Zoma solo e libero davanti alla porta, il cui piattone a botta sicura però è ancora una volta clamorosamente sulla traversa. Maggio risponde pochi secondi dopo. Al 52’ è ancora Zoma a scaldare le mani a Sassi. La Pro ora rischia tantissimo. Il goal che sblocca la partita è però proprio messo a segno dagli ospiti ed è di straordinaria fattura e in contropiede (come volevasi dimostrare): sontuosa cavalcata di Haoudi che alla fine (siamo già in area) serve l’accorrente Maggio. Dalla destra l’ala mancina vercellese non si fa pregare e lascia scoccare un diagonale di prima intenzione, potente e preciso, a gonfiare meravigliosamente la rete alla destra di Marietta che nulla può (corre il 56’ e con lo 0-1 i Leoni sono in vantaggio). Troppo facile, affiora inesorabile, l’assunto gol sbagliato, gol subìto. Al 65’ va in scena la classica staffetta Nepi out, Comi in. L’11 di Lopez sembra accusare un po’ il colpo, ma col passare dei minuti smaltisce la botta. Al 70’, nuovo contropiede della Pro, con Maggio che stavolta corre e serve Haoudi, il quale contro crossa ancora per Maggio, il cui tocco è però ben neutralizzato in angolo da Marietta. Ancor più di quella del gol vercellese, al momento, è questa l’azione più bella della squadra di Dossena. La gara è apertissima, con continui ribaltamenti di fronte. Come quello culminato col colpo di testa di Gusu al 73’, a lato di un soffio. Insomma. Se da un lato ora la Pro Vercelli ha gioco più agevole a provare a raddoppiare, dall’altra parte l’Albinoleffe c’è eccome. Al 78’ entra l’ex Arrighini, insieme a Gatti per Muzio e Milesi. All’80’ ecco Niang per Mustacchio, invece, nelle fila eusebiane. Proprio la combinazione tra i due leoni subentrati Nian-Comi va ad infrangersi sulla difesa. 82’: Maggio, servito da Haoudi, cade in area, ma il referee non ravvede gli estremi per il rigore. 83’: Zoma si incarta con troppi dribbling, poi Zanini, sul fondo. Nella ripresa, un’azione ogni due sarebbe da gol. Della Pro piace il non perdere né testa, né calma anche quando è palesemente sotto assedio da parte degli avversari. 85’: Sassi (prestazione da rivedere, per lui) esce male su cross dalla destra, Iotti salva tutto di testa. Il finale di gara è tutto di marca biancoceleste: Arrigini tira troppo centrale all’86’. L’impreciso controllo di Poletti all’88’ fa rifiatare un po’ la Bianca. Così, Comi, Santoro e Iotti cercano la melina o di subire fallo, spesso con successo, con Niang che è bravo anche ad indietreggiare in fascia destra. Al 90’ Iotti è a terra per crampi. Ora, a deciderla, saranno le residue energie nervose. I minuti di recupero sono quattro. Al 92’ Contaldo rileva un dolorante Haoudi. Comi fa il suo e guadagna un calcio di punizione al 93’. Si tratta di giocarla bene e non scoprirsi. Si cerca una deviazione in corner, che però non arriva. Il colpo di testa di Longo si spegne sul fondo al 94’. È l’ultima azione di un match che segna la seconda vittoria della Pro Vercelli in trasferta. Pazienza doveva essere e pazienza è stata. A volte, i tre punti, arrivano anche così: grazie a bravura, ma anche ad errori e poca fortuna da parte dell’avversario. Nel freddo dell’AlbinoLeffe Stadium, il sipario si chiude con le note de “I giardini di Marzo” di Mogol-Battisti. Sono brividi. Anche per il 4° posto in classifica per i Ragazzi di Dossena.
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