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Serie C girone A

Pro e Novara impattano sul 3-3

Il derby numero 87 va in archivio con un pareggio

Pro Vercelli Novara

Serie C Now 2023-24/Girone A: posticipo della 13ª giornata

Lunedì 13 novembre 2023

Vercelli, Stadio “Silvio Piola” - ore 20:45

PRO VERCELLI-NOVARA 3-3

PRO VERCELLI (4-3-3): Sassi; Iezzi, Parodi, Camigliano, Rodio (63’ Sarzi Puttini); Iotti, Santoro, Rutigliano (63’ Haoudi); Mustacchio (79’ Niang), Nepi (54’ Comi), Condello (54’ Maggio). A disp.: Rizzo, Valentini, Carosso, Emmanuello, Gheza, Seck, Fiumanò, Contaldo, Forte, Spavone. All.: Andrea Dossena.

NOVARA FC (4-4-2/4-5-1): Desjardins; Boccia, Bonaccorsi, Bertoncini, Migliardi (63’ Urso); Ranieri, Calcagni, Di Munno (89’ Speranza); D’Orazio (72’ Caradonna), Corti (63’ Scappini), Donadio. A disp.: Boscolopalo, Menegaldo, Prinelli, Scaringi, Gerbino, Rossetti, Martinazzo, Bagatti. All.: Giacomo Gattuso.

Arbitro: Simone Galipò di  Firenze (Davide Merciari di Rimini e Pierpaolo Carella di L’Aquila; IV: Omar Abou El Ella di Milano).

MARCATORI: 23’ pt Rutigliano (P), 34’ pt D’Orazio (N), 46’ pt Mustacchio (P); 10 st Di Munno (N), 12’ st Mustacchio (P), 62’ Corti (N).

Ammoniti Pro: 28’ pt Parodi, 35’ pt Mustacchio; 3’ st Camigliano, un componente la panchina, 94’ Haoudi.

Ammoniti Novara: 35’ pt Bonaccorsi; 59’ Bertoncini, 75’ Caradonna.

Corner: 5-6.

NOTE - Serata con temperature nelle medie stagionali (9°). Terreno in manto sintetico in perfette condizioni. Squadre con le rispettive divise originali (una meraviglia per gli occhi, finalmente!), terna arbitrale in giallo nero. Spett.: 2.340 (586 abbonati, incasso: 22.344,51 euro). Rec.: 3’+6’.

 

 

L’87° derby nella storia tra Pro Vercelli e Novara (26 successi bianchi, 24 pareggi e 37 hurrà azzurri, con 95 reti vercellesi e 100 novaresi) va in archivio con un pareggio rocambolesco (mai prima d’ora un 3-3 era infatti uscito sulla ruota della sfida ‘delle risaie’) che se da un lato fotografa la partita in maniera ineccepibile, sull’altro viene accolto come miele meritato per gli ospiti d’oltre Agogna, lasciando viceversa molto amaro-chinino di Stato in bocca per i tifosi dei leoni di casa, che si attendevano i tre punti da un match giocato in casa con l’ultima della classe.

TATTICAMENTE, nel 4-3-3 della Pro (meno targata Dossena del solito) non c’è Maggio sull’out mancino d’attacco, che parte (evidentemente non ancora del tutto al top sul piano fisico) dalla panchina. E allora: Sassi tra i pali; difesa da destra a sinistra con Iezzi, Parodi-Camigliano e Rodio; mediana con Iotti millepolmoni, Santoro sempre più “play” e un Rutigliano (non ancora 18enne) a cui sarà difficile togliere la maglia da titolare; in avanti Mustacchio (da Serie Cadetta), Nepi e Condello. Petrella e Louati sono gli unici due veri indisponibili. Azzurri che rispondono con il 4-4-2 (a volte anche 4-5-1) ‘gattusiano’, a sorpresa invece del 4-3-3 atteso (privo di Gerardini, Savini, Khailoti e Catania), con Desjardins in porta; difesa a 4 con Boccia, Bonaccorsi, Bertoncini e Migliardi; Ranieri (che torna titolare), Calcagni, Di Munno, D’Orazio (il classe 2000 ha recuperato in extremis e spesso e volentieri va a fare in terzo d’attacco) in mediana; Corti punta centrale e Donadio mobili e flessibili in avanti.

LA GARA. Pro che parte forte, con due angoli e qualche tocco pericoloso in area. Novara guardingo e umile, a studiare e capire. Come ogni derby che si rispetti è gara chiusa, duello su ogni pallone, spazi ristretti. 9’ pt: prima vera fiammata bianca, con il delizioso scambio veloce Iotti-Mustacchio sulla destra, sfera che attraversa l’area, poi è lo stesso terzino destro di casa a far solletico alle stelle sopra via Tripoli. Come nelle previsioni, è la Bianca a gestir palla e gioco, almeno in questa prima fase iniziale, tanto che al quarto d’ora gli ospiti non si sono ancora affacciati in area. Il primo squillo color del cielo è al 17’ pt con la staffilata da 25 metri di D’Orazio, troppo larga per poter impensierire Sassi. 22’ pt: il colpo di testa di Calcagni impegna Sassi. Poco dopo è sempre un tocco di cabeza di Ranieri a far lavorare l’estremo difensore eusebiano. Novara che, dunque, prova ad affacciarsi e saggiare la retroguardia bianca. Neanche il tempo di elaborare qualche dato che – al 23’ pt - la Pro Vercelli si porta in vantaggio con la ficcante azione sulla destra di Mustacchio, finalizzata in rete da Rutigliano (alla sua prima realizzazione tra i professionisti) con una botta potente quanto elegante (1-0). Gli Azzurri, punti nell’orgoglio, si riversano in avanti e trovano il primo angolo. 29’ pt: c’è un calcio di punizione centrale per fallo di Parodi su Corti. D’Orazio è bravo a trasformare, ma la traiettoria è troppo centrale. La prima vera occasione del Novara avviene sugli sviluppi di un corner, con il gran colpo di testa di Bertoncini, fuori di poco. Pro che ora lascia troppo avanzare l’avversario. Al 33’ pt Camigliano si tocca la spalla destra ed è costretto ad uscire per farsi medicare per due minuti. 33’ pt Corti si incunea in area, ma arriva San Iezzi a risolvere in corner. Dal quale D’Orazio infila incredibilmente Sassi sul primo palo (ingannato da Bonaccorsi, che però non tocca) direttamente dalla bandierina, per l’1-1. Pro ora in difficoltà, con Sassi costretto ad uscire in maniera scomposta su un traversone veloce dalla destra. Dopo il vantaggio bianco la gara sembra cambiata ed ora è sempre il Novara a manovrare con più voglia ed efficacia (e soprattutto ad affacciarsi con più frequenza in area). Al 42’ pt il palese tocco di mano in area di Migliardi (su cross di Mustacchio) sarebbe rigore, ma in Serie C il Var non c’è e quindi lo score rimane ancora sull’1-1.44’ pt: la staffilata di Bonaccorsi fa sobbalzare sulla sedia di chi ha il Leone Eusebio nel cuore. Al 46’ pt Mustacchio ti inventa una rete da cineteca, la sesta personale stagionale, con la bomba dal fondo e laterale, che va prima a conficcarsi prima sul primo palo, quindi cambiare traiettoria e poi meravigliosamente finire nel sacco alle spalle di un incredulo Desjardins (2-1 e si va al riposo).

 

Ripresa e D’Orazio (ora ad agire sulla destra) già si mangia letteralmente una occasione gigante per il potenziale 2-2. Rodio buca un pallone che termina sull’attaccante ospite, il cui bolide però si spegne fuori sul secondo palo di Sassi. Novara che è partito in maniera rabbiosa. 4’ st: la rovesciata di Corti è bella, ma improduttiva. 5’ st Boccia-Corti, gran pericolo per la porta bianca. Prima del 5° angolo per il Novara, Dossena sorprende (come tempistica) per il doppio cambio Condello-Nepi per Maggio-Comi. 10’ st: il missile di Di Munno sugli sviluppi di un angolo, buca Sassi ed ora è 2-2. Score che non fa una grinza. Neanche il tempo di esultare per la torcida color del cielo che la Pro Vercelli si riporta in avanti. Corre il 12’ st quando il cross di Rodio (spettacolare) per Mustacchio (in stato di grazia) riporta in avanti ancora le Bianche Casacche (3-2). 60’: Iezzi da calcio di punizione, centrale. Che sia un derby spettacolare e rocambolesco lo si capisce come il Novara riesca ancora una volta a pareggiare al 62’ con Corti (su assist incantevole di D’Orazio), che beffa la difesa bianca, mai come oggi poco in forma, a segnare la storica 100.a rete azzurra nel derby (3-3). 71’: esce D’Orazio, dolorante alla caviglia. 74’: Haudi (subentrato a Rutigliano) telefona da calcio di punizione. 78’: pallone vagante in attacco, Comi non la tocca in rete per un soffio, ma c’era fallo. 90’: Bonaccorsi prova a far ingrigire il pubblico di casa. Finisce così. Con gli ospiti giustamente a sperare in una inversione di tendenza stagionale e – sul versante di casa - con la sensazione che la Pro abbia davvero sprecato una grande occasione per allungare in classifica e castigare i cugini, arrivati mai così in basso al fischio di inizio in via Massaua. Una differenza che sul campo, francamente, non si è vista.

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