Serie C girone A
di Alex Tacchini
9 Ottobre 2023 23:00
Lunedì 9 ottobre 2023
Vercelli, Stadio “Silvio Piola”, ore 20:30
FC PRO VERCELLI 1892 (4-3-3): Sassi; Iezzi, Parodi, Camigliano, Rodio; Iotti, Santoro, Spavone (19’ st Rutigliano); Mustacchio (19’ st Petrella), Nepi (31’ st Comi), Maggio. A disp.: M. Rizzo, Valentini, Carosso, Sarzi Puttini, Emmanuello, Comi, Gheza, Seck, Fiumanò, Contaldo, Rutigliano, Niang, Condello, Pesce, Petrella. A disp.: Valentini, M. Rizzo, Carosso, Fiumanò, Condello, Seck, Contaldo, Forte, Sarzi Puttini, Gheza, Pesce. All.: Andrea Dossena.
L.R. VICENZA S.p.A. (3-4-1-2): Confente; Ierardi, Golemic, Laezza; De Col (25’ st Pellegrini), Ronaldo (13’ st Jimenez), F. Rossi (25’ st Cavion), Costa; Proia (25’ st Greco); Della Morte, Ferrari (13’ st Rolfini). A disp.: Massolo, Siviero, De Maio, Scarsella, Tronchin, Valietti, Lattanzio, Talarico, Sandon. All.: Aimo Diana.
Arbitro: Niccolò Turrini di Firenze (Marco Cerilli di Latina e Luca Landoni di Milano; IV: Enrico Gemelli di Messina).
MARCATORE: 2’ pt Nepi (P).
Ammoniti Pro Vercelli: 25’ pt Iotti, 44’ pt Iezzi, 47’ pt Nepi; 5’ st Santoro, 92’ Sassi.
Ammoniti L.R. Vicenza: 20’ st De Col, 38’ st Jimenez, 93’ Ierardi, 96’ Costa.
Espulso Pro Vercelli: 93’ il ds Casella.
Espulso Vicenza: 38’ st un collaboratore in panchina.
Corner: 2-7.
NOTE - Serata calda e umida (23°-27°); terreno in manto sintetico in ottime condizioni. Spett.: 1.139 (584 abbonati, 200 i sostenitori da Vicenza, in Curva Est); incasso 8.998 euro. Pro in maglia verde, Vicenza in divisa originale. Rec.: 2’+8’. A fine gara, giovanili della Pro lasciate entrare in campo, a festeggiare sotto la curva.
La Pro Vercelli fa letteralmente l’impresa di giornata, battendo di misura, ma senza rubare nulla (rete iniziale di Nepi) una delle squadre favorite per la promozione diretta in Serie Cadetta. E lo fa grazie ad una gara attenta, scaltra, generosa, a tratti perfetta, sempre commovente come impegno e dedizione.
Sul piano tattico, i ragazzi di Dossena eseguono quello che si prova in settimana e hanno palesato una capacità tecnica apparsa per nulla inferiore ad un grande avversario, come lo è il Lanerossi Vicenza. Tanti i temi del posticipo di lusso della 7.a del Girone A della Serie C 2023-24: la potenziale (e sfumata, per ora) capolista biancorossa (la squadra di mister Diana era a caccia dei tre punti per agganciare il Padova a quota 17) che scende sul terreno di gioco dove cento anni prima si giocò lo scudetto, i sette ‘ex’ della partita: 3 in casa vicentina (Matteo della Morte, Ronaldo Pompeu da Silva e Fausto Rossi), quattro in casacca candida: Simone Emmanuello, Mattia Mustacchio, Alex Valentini e Gianmario Comi), il ritorno nella rosa di Dossena di abili e arruolabili come Petrella, Mustacchio e Spavone (ma la mediana bianca rimane priva di Louati e Haoudi), infine – ultimo non ultimo in tema di realpolitik - il debutto del premium partner “Be Disruptive” (reduce dal sontuoso vernissage di domenica 8 ottobre), già presente sulle maglie della Pro Vercelli a tempo di record. TATTICAMENTE, nel 3-4-1-2 biancorosso Rolfini (che poi subentrerà) e Golemic non sono al 100% (e sono panca), mentre gli assenti sono Cataldi e Pasini. Pro con la mediana che vede Iotti, Santoro e Spavone, in avanti Mustacchio parte dal 1° minuto, insieme a Nepi e Maggio.
LA GARA. Al 2’ pt gran dormita della retroguardia biancorossa (errore di Ronaldo, Maggio appoggia in avanti), Nepi capisce tutto, s’invola verso la porta difesa da Confente e lo batte con un colpo netto, potente e preciso (1-0 e si mette bene per i bianchi). La gara dunque s’infiamma subito, diventa maschia, combattuta su ogni pallone, con gli ospiti che – punti sul vivo – puntano ad un pronta risposta. Lo fa Proia al 5’ pt, ma Sassi si distende a terra e blocca bene. Al 7’ pt Mustacchio cade a terra toccato da un avversario, ma il referee non vede l’infrazione. Che sia gara di rango lo si vede e lo si sente. Al 10’ pt sanguinosa carambola aerea in area bianca, ma era tutto ‘non valido’ per off-side. 11’ pt: Maggio a terra dopo il contrasto (da lui procurato) su un avversario, poi per fortuna si rialza dopo essere stato assistito dallo staff medico bicciolano. Il primo corner è bianco e corre il 17’ pt. Erano anni (sicuramente almeno da tutta la scorsa stagione) che il “Piola” non vibrava così tanto per un match che nel suo primo quarto è bellissimo (e proseguirà sino all’ultimo battito). Le due squadre giocano veloce, matematico, con pochi errori e sui pochi si cerca l’imbeccata o l’appoggio. 26’ pt: su bel traversone di Costa dalla mancina, Ferrari schiaccia la palla a terra in area, la sfera assume un rimpallo strano che sopravanza la linea trasversale, ma Sassi era ben piazzato. 29’ pt Costa bravissimo a leggere ancora una volta il rimpallo strano su un traversone, poi la sfera termina in angolo deviata da Sassi. Dalla bandierina, Ronaldo tenta una delle sue specialità: la trasformazione diretta in porta e solo per una spanna non ci riesce (ovviamente sul secondo palo: siamo arrivati al 30’ pt). 32’ pt: Santoro (tra i migliori in campo) dimostra gran visione verticalizzando per Nepi, per pochissimo non ne esce una azione da gol. 35’ pt: Maggio guadagna 30 metri un fallo laterale, applausi. 42’ pt: Sassi si supera su due tiri avversari, ma era offside. 44’ pt: l’arbitro si inventa un giallo assurdo a Iezzi. Sugli sviluppi della punizione, la sfera attraversa rasoterra tutta l’area (porta compresa), ma per fortuna non incontra nessun piede biancorosso a deviarla. Stessa annotazione per il giallo a Nepi al 47’ pt.
Ripresa. 2’ st: una percussione dalla destra dei Leoni infiamma lo stadio, mai così ‘bello’ – ribadiamo – da anni. È questo il grande calcio che si merita il “Piola” e l’encomio va distribuito equamente alle (due) società, atleti e tifoserie. 4’ st: Santoro si scontra con Ronaldo (e si becca il giallo), Ferrari la bomba, Sassi si esalta distendendosi in angolo. Sulla trasformazione (6’ st), due giocatori in maglia verde vanno a terra, ma per il direttore di gara non vi sono gli estremi per un cartellino (e sono già 4 quelli comminati ai padroni di casa). Lo stadio si inviperisce contro il signor Niccolò Turrini di Firenze, che sta facendo proprio di tutto per non risultare “simpatico”. 9’ st: Iezzi-super capisce tutto in difesa, spazzando via una palla che poteva trovare sorte malefica per i colori bianchi. 12’ st: Ierardi brutto fallo su Maggio, l’arbitro è a due passi, ma incredibilmente fa l’indiano. 18’ st: Laezza sbuca, ma non fa male. La Pro non lascia tirare il Vicenza, che comunque preme eccome. 19’ st: mister Dossena risponde ai cambi del collega Aimo Diana, mandando in campo Rutigliano e Petrella per Spavone e Mustacchio. 20’ st: arriva il primo giallo per il Vicenza. È per De Col. Al 22’ st della Morte si fa vedere con una stoccata che un tempo si sarebbe definita “velleitaria”. 32’ st: Petrella a terra, dolorante alla mano, poi rientra al 34’ st. La gara si incattivisce e al 36’ st la retroguardia biancorossa rischia una clamorosa autorete (palla in angolo, il 2° per la Pro di tutta la gara, sprecato). 38’ st: ammonito Jimenez per simulazione in area. 41’ st: Golemic fa altrettanto, il referee (chissà perché) lo grazia. 41’ st: Sassi disteso agguanta la sfera. Brividi per le urla “Forza Pro!” all’unisono (e non stiamo scherzando). 90’: Della Morte, la bomba, murata. Si entra nei 5’ di recupero. Si soffre. Si vince. Giusto (e bello) così.
91’: Ierardi, bomba deviata da Sassi, poi Pellegrini si mangia l’1-1 (colpo di testa alto). 93’ Ierardi tocca duro Maggio al volto, si accende un capannello. Ne esce solo un giallo per il 68 vicentino. Costa ammonito per fallo su Iotti. È il 96’. Siamo nel recupero del recupero. 97’: girata in area di della Morte (intercettata da Sassi) che si fa pure male.
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