Serie C
di Alex Tacchini
4 Settembre 2023 23:00
Lunedì 3 settembre 2023
Vercelli, stadio “Silvio Piola, ex L. Robbiano” – ore 20:45
PRO VERCELLI (4-3-3): Sassi; Iezzi, Camigliano, Fiumanò, Rodio (33’ st Carosso); Louati (48’ st Sibilio), Emmanuello, Iotti; Mustacchio (33’ st Petrella), Nepi (42’ st Comi), Maggio (48’ st Contaldo). A disp.: Rizzo, Sarzi Puttini, Comi, Seck, Contaldo, Spavone, Rutigliano, Niang, Condello, Pesce, Sibilio. All: Andrea Dossena (squalificato, in panchina Samuele Olivi).
LUMEZZANE (4-3-3): Galeotti; Regazzetti, Pisano, Dalmazzi, Righetti (30’ st Ilari); Taugurdeau (38’ st Poledri), Pesce, Moscati; Capelli (20’ st Spini), Gerbi (30’ st Basso Ricci), Malotti (20’ st Cannavò). A disp.: Filigheddu, Greco, Troiani, Pogliano, Kolaj, Giuanluca Parodi, Scremin. All.: Arnaldo Franzini.
Arbitro: Erminio Cerbasi di Arezzo (Matteo Lauri di Gubbio e Gian Marco Cardinali di Perugia; IV: Mattia Mirri di Savona).
MARCATORI: 17’ pt autorete di Pisano (P), 19’ pt Capelli (L), 32’ pt Maggio (P); 4’ st Nepi (P), 39’ st Petrella (P).
Ammoniti Pro: 42’ pt Mustacchio; 34’ st Iotti.
Ammoniti Lumezzane: 13’ st Righetti, 19’ st Gerbi, 44’ st Dalmazzi.
Corner: 5-3.
NOTE - Serata (poi nottata) calda e afosa (26°) di fine estate. Terreno in manto sintetico. Spettatori: 937 (di cui 584 abbonati). Pro Vercelli in divisa "verde Palmeiras" (con rettangolino bianco sulla schiena), in quanto le nuove casacche bianche non sono ancora state fornite dallo sponsor tecnico. Rec.: 1’+4’.
La voglia di Pro era così tanta, che quest’anno, allo stadio, ci accomodiamo addirittura un’ora prima. Sarà il dolce (ma afosissimo) tramonto, l’astinenza da Leoni da quella sofferta salvezza all’ultimo secondo di Lecco, tant’è. Al cuore (e alla Bianca Casacca), non si comanda. E allora, pronti? Via. La Serie C 2023-24 è partita e la sfida Pro Vercelli-Lumezzane porta con sé il fascino dei primi giorni di scuola e anche di una di quelle gare che erano diventate classiche di Terza Serie nei decenni scorsi.
TATTICAMENTE, i neopromossi Rossoblù del presidente Andrea Caracciolo tornano in C a sei anni di distanza dall'ultima volta. La rosa di mister Arnaldo Franzini (e ds Carlo Maria Zerminiani) non ha perso l'identità che gli ha permesso di vincere il campionato di serie D. I punti di forza? Dalla Val Trompia, insenatura deliziosa di terra bresciana, dicono difesa consolidata, mediana di qualità e tatticamente flessibile, con l’ex Novara Simone Pesce - ma senza l'infortunato Michele Calì - e in attacco l'ex Erik Gerbi, insieme a Capelli e Malotti: sì, è un 4-3-3. In casa Pro, l'attesa (e le preoccupazioni) sono tante. Erano anni, infatti, che i Leoni non si presentavano ai blocchi di partenza con un bagaglio così notevole di incognite (budget ridotto ma onesto, rosa sfoltita e alleggerita come esperienza, bomber Comi ancora a mezzo servizio e per questo che parte dalla ‘panca’), solo parzialmente ammortizzate dall'arrivo nelle ultime ore di mercato di sei pedine agli ordini del ‘deb’ al Piola, l'ex tecnico del Renate Andrea Dossena. Che non si può smentire e sciorina un 4-3-3 inedito. Con Sassi tra i pali (rarissimo, un goalkeeper in maglia bianca e pantaloncini green), difesa con Iezzi a destra, Camigliano, Fiumanò centrali e Rodio sulla mancina (Giulio Parodi è infortunato); mediana con Iotti, Emmanuello e Louati. Attacco a tre con confermato a furor di popolo Mustacchio, Nepi e Maggio. A debuttare in campionato in casacca candida: Sassi, Camigliano, Fiumanò, Nepi e Maggio.
LE AZIONI. Nove minuti per il primo corner (e a favore rossoblù). Taugurdeau al tiro da 25 metri, altissimo. L’avvio di gara è di quelli in cui il display rimane sostanzialmente intonso. La replica da corner arriva all’11’ pt (improduttivo). Botta di Iotti è rimpallata e si chiede un fallo. Insomma, si vive di quel che offre il convento. Di sicuro, emerge una gran voglia bianca di giocare, cerare trame, manovrare e soprattutto non sprecar palloni. Dossena, questa estate, ha fatto un gran lavoro psicofisico, oltre che tattico, per creare un bell’ambiente tra i suoi ragazzi. 18’ pt: cross di Iezzi, Nepi ci mette lo zampino, ma l’ultimo tocco che batte l’incolpevole Galeotti è quello dell’autorete di Pisano (1-0). Il pareggio di Capelli – su assist di Regazzetti – è però questione di secondi (1-1). Corre il 19’ pt e l’altalena è più di nervoso, che di adrenalina. Tutto da rifare, dunque, ma la sensazione è che si possa osare. 21’ pt: bello l’assist di Camigliano ma il fendente di Louati è fuori. Gara comunque sin qui corretta, all’insegna del ‘volemose bene’, quasi un’amichevole estiva. Nei 10’ seguenti, è il Lume ad affacciarsi maggiormente in area, con la Pro che spesso cincischia con le sue ripartenze dal basso. 32’ pt: gran palla in verticale per Iezzi, stupenda cavalcata coast to coast di Mustacchio, che superato Dalmazzi arriva sino alla linea di fondo, mette al centro, dove alla fine è Matteo Maggio a ribadire in rete (2-1). Una manciata di secondi dopo, Regazzetti prova a rifare lo scherzetto, ma Sassi blocca sul primo palo. Intanto, in tribuna stampa, per usare il vernacolo, si ‘scogna’ dal caldo. Mai sentito così da quando frequentiamo via Massaua. Sul campo e sugli spalti, piuttosto, più ‘muschin’ che spettatori (meno di mille: ma sono altri tempi, ragazzi). Al 42’ pt è Mustacchio a beccarsi il primo giallo stagionale, per fallo su Righetti. 44’ pt: grande parata di Sassi su bordata liftata (su calcio di punizione) di Taugurdeau.
Secondo tempo. 4’ st: traversone al bacio di Rodio e testa vincente in gol di Alessio “puciu” Nepi (per i non eusebiani, al puciu, è lo chignon). La Pro (ora è avanti 3-1) ha inizato come meglio non poteva la ripresa. Molto meno i tabelloni elettronici, che non sono partiti. 7’ st: sponda di Gerbi per Malotti un soffio alto sulla traversa, pericolo per i padroni di casa. Ora il Lume si rivesa in avanti, si rende pericoloso, ma lascia anche logicamente spazi ai contropiede leonini. Entrambi gli intenti, però, non cambiano momentaneamente lo score. Al 14’ st Sassi si esibisce in un’uscita di testa sulla trequarti, che neanche ai tempi di Pigliacelli. Al 20’ st Franzini cambia i due esterni d’attacco, ora è dunque il turno di Spini e Cannavò. Pro Brazil al 25’ st: gran lavoro sulla mancina di Maggio (applausi) che libera in area per Rodio, la cui traiettoria di tiro a curva, è fuori di un soffio. Il Lume comunque non gioca male. Manovra, ma non trova sbocchi. Al 31’ st Iotti fa tutto bene, ma si fa parare un tiro che si meritava più fortuna. Al 34’ st Dossena immette Petrella e Carosso per Rodio e capitan Mustacchio, toccato nel frattempo duro. Al 39’ st l’ennesima perla di una serata che ha fugato ogni incubo ferragostano Maggio si beve la difesa da sinistra, assiste il neo entrato Petrella, che sfonda la rete (è 4-1). La Curva Ovest esplode e con lei, tutto lo stadio. La giovane Pro ha vinto e giocato bene. Miglior esordio, per Dossena ed i suoi ragazzi, non poteva davvero esserci.
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