La storia della Pro
di Alex Tacchini
27 Luglio 2023 16:19
Alberto Bollini, ct della nazionale Under 19 campione d'Europa
È nato il 16 giugno del 1966 a Poggio Rusco, nel Mantovano, il ct della Nazionale Italiana Under 19 Alberto Bollini che ha appena condotto i suoi ragazzi alla conquista del terzo titolo Europeo di categoria nella storia del calcio italiano (la prima edizione risale addirittura al 1948 e fino al 1955 era organizzata dalla FIFA), gli altri due successi italiani sono datati 1958 (1-0 all’Inghilterra, ma con la denominazione ‘UEFA Junior Tournament’ e 2003, grazie al 2-0 al Portogallo), grazie al successo per 1-0 sui pari età del Portogallo con rete decisiva di Michael Olabode Kayode da Borgomanero (Novara), dove è nato il 10 luglio 2004. Bollini nasce come allenatore, perché la sua carriera da giocatore è lui stesso a descriverla come “trascurabile” (anche se non è mai così).
Diplomato all’Isef, debutta in panchina nelle giovanili del club di Poggio Rusco, la Poggese. È il 1984 e nessuno poteva immaginare che 40 anni dopo si sarebbe laureato campione continentale. In pochi ricordano come Bollini abbia incontrato la Pro Vercelli (almeno) in due campionati.
Il primo è la Serie C2 2004-05, quando Bollini allena la Valenzana del vulcanico presidente-costruttore edile Alberto Omodeo. È la Pro neo-ripescata del presidente Franco Casalino, che attraversa anni difficili sul piano dirigenziale e che conquisterà la salvezza in C2 solo dopo lo spareggio col Palazzolo (0-0 e 0-1 a favore dei Leoni). Sulla panchina bianca si alternano Fabrizio Viassi poi Luciano Filippi poi ancora Fabrizio Viassi. Curioso è il notare come nell’altro playout sarà un’altra grande del Quadrilatero – il Casale – a condannare la Biellese alla Serie D (anche se il fallimento di altre società permise ai cugini lanieri di essere riammessi fra i professionisti).
Mister Bollini non deve avere un bel ricordo di quella partita, valida per l’11ª giornata, giocata domenica 21 novembre 2004 alle ore 14.30 sulla pelouse dello Stadio “Comunale” di via Napoli a Valenza. Finisce infatti 1-2 per i Leoni di Viassi. VALENZANA-PRO VERCELLI 1-2
VALENZANA: Sentimenti, Bisello Ragno (85` Mercuri), Barone, Cesari, Pazzi, Antonellini (75` Sinagra), Ferronato, Giuliodori, Scapini, Pellegrini (54` Setaro), Lauria. A disp.: Maniscalco, Taverna, Malatesta, Roncarati. All.: Alberto Bollini. PRO VERCELLI: Mandelli, Gaboardi, Negro Frer, Gobba, Pelati, Rondinelli, Munari (84` Longo), Balacchi, Egbedi, Dalla Bona (59` Gherardi), Anderson Cavalheiro. A disp.: Locatelli, Caldani, Gorlani, D’Onofio e Baldi. All.: Fabrizio Viassi. Arbitro: Gabriele Burdin di Cormons. MARCATORI: rig. 57` Lauria (V), 64` Egbedi (P), 86` Egbedi (P). Ammoniti Pro: Anderson Cavalheiro, Dalla Bona. Ammoniti: Lauria, Bisello Ragno. CORNER: 6-2 per la Valenzana. NOTE – Spett..: 600 circa (un centinaio i vercellesi al seguito). REC.: 3` pt + 5` st. Giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni. In tribuna il manager di calciatori alessandrino, Michele Robiglio (in estate si era parlato di un suo avvicinamento a via Massaua).
In quel match fu grande Pro: con due supergol del bomber nigeriano Morgan Egbedi i vercellesi ritrovarono infatti a Valenza un successo che mancava da ben sette giornate, nonostante i problemi fisici di molti giocatori. Curiosità: Morgan “Gioebi” si presentò a Valenza Po in giacca e cravatta per seguire i suoi compagni dalla tribuna, poi ci ripensò e con un'iniezione antidolorifica scenderà in campo, risultando decisivo così come Bosisio mezzo secolo prima. Nel dopo partita, infine, seguirà un classico e godibilissimo (per i reporter presenti) botta e risposta fra il presidente della Valenzana Omodeo e Viassi. A dire il vero la squadra grande tra Leoni e orafi, in quella stagione era proprio quella rossoblù: non a caso sfiorerà la promozione in Terza Serie, finendo 3ª nella stagione regolare, eliminando il Monza nelle semifinali playoff e soccombendo solo al Pizzighettone nella doppia finale. Nella gara di campionato successivamente persa dalla Pro al ‘Piola’ 1-2 con la Valenzana, Bollini però non siede già più in panchina: al suo posto, quel sabato 26 marzo 2005, c’è infatti Giovanni Pagliari (al debutto vincente), mentre su quella bianca non c’è Luciano Filippi, squalificato, ma lo sfortunato Giorgio Rotolo, scomparso il 30 settembre 2022 a soli 54 anni.
(continua sul numero de La Sesia in edicola venerdì 28 luglio)
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