17 giugno
di Robertino Giardina
18 Giugno 2023 14:52
“Oggi qui a Vercelli celebriamo un evento storico dato dal Centenario della sezione dei bersaglieri dedicata a Giuseppe Paggi M.O.V.M., un eroe pluridecorato con due medaglie di bronzo, due d’argento e una d’oro. La mia presenza era doverosa e prioritaria rispetto ad altri impegni perchè è giusto ringraziare tutti voi, insieme all’amministrazione comunale, per il lavoro che avete fatto per la riuscita di questo evento significativo per tutti noi. Voglio porgere i miei ringraziamenti anche per il 54° raduno che abbiamo organizzato anni fa. Spero che nel futuro la città di Vercelli, che si presta a questi eventi, possa ospitarci ancora”.
Con queste parole il Generale Benito Pochesci ha voluto manifestare la sua soddisfazione per queste celebrazioni realizzate dai bersaglieri di Vercelli, con un pensiero rivolto anche a tutte le vittime della Grande Guerra e del secondo conflitto mondiale senza tralasciare le missioni che hanno visto schierati i Bersaglieri nei teatri di guerra, in particolar modo in Afganistan e in Libano. I nostri fanti piumati sono da sempre impegnati, con sacrificio e dedizione continua, nella costruzione di un mondo di pace e senza tirannia, ma ispirato dai principi di libertà e democrazia.
Il presidente dell’associazione Franco Talpo ha accolto tutti con un caloroso ringraziamento mettendo in evidenza la vitalità della sezione per questi anni intensi di vita bersaglieresca e per le attività fin qui svolte in spirito di condivisione. E’ intervenuto anche il Prefetto Lucio Parente ringraziando tutti per l’ottima riuscita della giornata e sottolineando gli ideali che animano il Corpo dei Bersaglieri. Il sindaco di Vercelli Andrea Corsaro ha manifestato tutta la sua gioia e gratitudine verso i bersaglieri che hanno acceso il fine settimana portando solidarietà ed allegria nella città. Erano presenti anche l’assessore Mimmo Sabatino, il vicepresidente del Consiglio comunale Gianni Marino e per la Provincia Pier Mauro Andorno. Tra le autorità presenti c’erano i Generali Benito Pochesci, Ennio Betti e Vincenzo Russo, il presidente regionale Bers. Francesco Carrù, il presidente provinciale Bers. Giuseppe Serpetti.
Ad arricchire il contesto ‘cremisi’ era presente tra il pubblico Stefania Camilla Caretto, pronipote del Colonnello Aminto Caretto M.O.V.M., comandante del Terzo Reggimento Bersaglieri, morto in Russia nel 1942 sul campo di battaglia. Una figura esemplare sempre vicino ai suoi fanti piumati anche quando fu ferito gravemente al ginocchio da una scheggia di granata: “Vi sono bersaglieri con i piedi maciullati che seguitano a combattere, questo non è il momento di abbandonare il reggimento”. Una frase che indica lo spirito di un uomo che seppe incarnare gli ideali bersagliereschi fino alla fine così descritta nelle motivazioni che gli attribuisconola M.O.V.M.: “Dopo aver guidato per oltre un anno vittoriosamente sul fronte orientale i suoi battaglioni, avventandone con impeto leggendario le logore file contro nemico soverchiante che in impari lotta era ricacciato oltre il Don, soccombeva per ferita, consacrando col supremo sacrificio il suo destino di eroe. Balcania, 13 aprile – 30 giugno 1941; Fronte russo, 26 luglio 1941 – 5 agosto 1942”.
Nel pomeriggio le vie cittadine sono state ‘invase’ dai fanti piumati locali e dalla Fanfara Valdossola che ha suonato tra la gente per terminare la sua esibizione con un concerto in Piazza Cavour. Già nelle prime ore pomeridiane i nostri bersaglieri sono stati protagonisti di un momento di solidarietà e di gioia nella Casa di riposo Sant’Eusebio dove gli ospiti sono stati coinvolti dai loro canti e dall’allegra animazione portata dai musicisti. In piazza la manifestazione è stata coordinata dal bersagliere Paolo Porreca, mentre la Fanfara è stata diretta dal maestro bersagliere Guido Tomà.
Le musiche della fanfara hanno appassionato il pubblico presente e durante il concerto non sono mancati i momenti di forte emozione. Tra i brani eseguiti magistralmente ricordiamo “Va pensiero”, “La ricciolina”, ed infine “il Silenzio” ed “Il Canto degli italiani” in chiusura dell’esibizione. Tanto entusiasmo quindi per questo fine settimana “cremisi” e con “le piume al vento” dei nostri bersaglieri vercellesi, all’opera per celebrare anche la ricorrenza del 187° anniversario della nascita del Corpo dei Bersaglieri.
Testo e foto di Robertino Giardina
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