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La storia della Pro Vercelli

Quando Giuntoli incrociò la Pro Vercelli

L’attuale direttore sportivo del Napoli neo campione d’Italia sfidò più volte i bianchi in campo (e fuori)

Cristiano Giuntoli

In predicato dai mass media in queste ultime settimane di passare alla Juventus, Cristiano Giuntoli (acclamato ds fiorentino classe 1972, che ha realizzato il sogno di portare il 3° scudetto del Napoli, grazie alla sinergia creata dal presidente Aurelio De Laurentiis, tra mister Spalletti e la rosa azzurra) ha avuto nella sua carriera davvero innumerevoli “incontri ravvicinati del tipo sportivo” con la Pro Vercelli.

Il primo avvenne nelle vesti di giocatore (ruolo: difensore/mediano duttile e propositivo), indossando la maglia di una squadra che per tre quarti di stagione non fece per nulla dormire sonni tranquilli i tifosi del Leone per tre quarti di campionato: la Colligiana


Il torneo fu quello storico, del Girone A del Campionato Nazionale Dilettanti 1993-94. Il match del primo contatto è datato domenica 21 novembre 1993. In calendario c’è la 12ª giornata, che si gioca a Colle Val d’Elsa (Siena). Dallo stadio “Gino Manni” le Bianche Casacche escono però con le ossa rotte: COLLIGIANA-PRO VERCELLI 2-0 COLLIGIANA: Gambelli, Zangrillo, Sacchini, Cianetti, Leonardi, Giuntoli (82' Carotti), Perna, Bonifacio, Mastacchi, Garfagnini e Bruno (85' Coppi). All.: Giorgio Rosadini. PRO VERCELLI: Beccari, Lo Porto (80' Scarimbolo), Montebugnoli, Cervato, Storgato, Izzo, Grieco (55' Rinaldi), Cattin, Weffort, Col e Provenzano. All.: Sergio Caligaris. Arbitro: Soffritti di Ferrara. MARCATORI: 15’ pt Garfagnini (C); 80’ Mastacchi (C).

La rivincita si gioca quattro mesi dopo a Vercelli, al “Leonida Robbiano”, domenica 27 marzo 1994 (29ª giornata), con i ragazzi in maglia candida di capitan Storgato e mister Caligaris ora ben consci del loro valore. Di fronte a 4.500 spettatori, tutti gli occhi del Girone sono puntati in via Massaua, dove però le due contendenti preferiscono non farsi male (miglior attacco vs miglior difesa), con la Pro che dunque rimane in testa - a cinque gare dal termine - con 3 lunghezze di vantaggio sui toscani di Rosadini: PRO VERCELLI-COLLIGIANA 0-0 PRO VERCELLI: Beccari, Lo Porto, Montebugnoli, Tonin, Storgato, Izzo, Cattin, Cervato, Weffort, Monetta (60' Zelioli), Provenzano (85' Rinaldi). All.: Sergio Caligaris. COLLIGIANA: Gambelli, Zangrillo, Sacchini, Cianetti, Leonardi, Giuntoli, Perna, Bonifacio, Mastacchi, Garfagnini (77' Bocci) e Coppi (68' Rossi). All.: Giorgio Rosadini. Arbitro: D'Agostini di Frosinone. Anche in questo caso, Giuntoli è in campo. Quella primavera avrà ricordi agrodolci: domenica 24 aprile 1994 il ‘combinato disposto’ di Camaiore-Pro Vercelli 1-1 e Colligiana-Grosseto 0-1 regalerà la matematica promozione in C2 ai Leoni. La festa vera e propria sarebbe stata suggellata il 1° maggio 1994 quando la Pro si congeda dal proprio pubblico con la vittoria sul Savona: 3-0 perentorio e giocatori in visibilio alla fine con il “Caliga” in accappatoio a brindare (ma si era andati allo stadio col magone per le immagini in diretta della morte di Senna ad Imola, dopo lo schianto al “Tamburello”). Il torneo (non la stagione) si sarebbe poi chiuso al comunale di via Napoli a Valenza, con una “quasi amichevole” terminata 2-2 (a tutt’oggi, l’ultimo match disputato dalle Bianche Casacche nella stagione regolare di un campionato Dilettanti, fatti salvi gli incontri nella Poule Scudetto). Seguirà, per la “Bianca”, il cammino trionfale per aggiudicarsi anche lo scudettino Dilettanti, arrivato grazie al gol in extremis di Artico sul Giulianova a pochi secondi (89’) dal fischio finale. È il 12 giugno 1994 e la Pro guadagna per la prima volta nella sua storia il diritto di poter apporre uno scudetto tricolore sulla propria gloria maglia. Il meta-significato di quel torneo è ancora oggi lampante per ogni amante della storia dello sport.

Il secondo contatto tra Giuntoli e la Pro Vercelli è quando il probabile, futuro ds della Juve giocò con la maglia dell’Imperia. Corre la Serie C2 1999-2000/Girone A. Sulla panchina della Pro c’è Agatino Cuttone, l’obiettivo è la salvezza e al “Nino Ciccione” di Imperia (17.a giornata, 23 dicembre 1999) sarà IMPERIA-PRO VERCELLI 2-2 IMPERIA: Adami, Vago, Barone, Giuntoli, Bocchi, Anzalone (67’ Spinelli), Bongiorni, Benassi (46’ Urbani), Peluffo, Meschini e Alberti (1’ st Carrettucci). A disp.: Agnesini, Scognamiglio, Bambini e Giribone. All.: G. Benedetti. PRO VERCELLI: Mordenti, Garlini, Passariello, Ceredi, Dal Compare (84’ D’Agostino), Motta, Cretaz, Col, Sala (73’ Barison), Beghetto (70’ Rindone) e Giglio. A disp.: Teti, Scirè, Parente e Andorno. All.: Agatino Cuttone. Arbitro: Battistella di Conegliano Veneto. MARCATORI: 8’ Sala (P), 70’ Beghetto (P), 77’ Spinelli (I), 83’ su rig. Bongiorni (I).


Stesso score (2-2) nel turno conclusivo di quel campionato, con l’Imperia non più allenata da Benedetti, ma con in panchina l’ex tecnico della Pro Carlo Soldo. Alla 34ª giornata (14 maggio 2000 - ore 16.30) è l’ennesimo PRO VERCELLI-IMPERIA 2-2 Pro Vercelli: Mordenti, Garlini, Passariello (65’ Scirè), Parente, Gallina, Motta, D’Agostino (51’Giglio), Cretaz, Sala, Col e Andorno (55’ Panzanaro). A disp.: Teti, Beghetto, Dal Compare e Rindone. All.: A. Cuttone. Imperia: Adami, Ginnasi, Bambini, Anzalone (70’ Vago), Giuntoli, Urbani, Bongiorni (75’ Barone), Bocchi, Palombo, Peluffo e Benassi (80’ Giribone). A disp.: Agnesini, Alberti, Spinelli e Bella. All.: C. Soldo. Arbitro: Palanca di Roma. MARCATORI: 57’ Palombo (I), 82’ Col (P), 85’ Giglio (P), 90’ Giriboni (I). Quella gara, passerella finale per molti dei Leoni di patron Nino Prunelli, sarà l’ultima occasione di vestire la casacca candida. Tra questi, sicuramente, proprio lui, Agatino Cuttone (“è stata un’esperienza positiva”), trainer gentile, a volte introverso, a volte dalle scelte discutibili, forse non capito. A lui l’onore e l’onore di aver traghettato la truppa bianca verso i lidi della tranquillità. È l’ultima gara anche per capitan Claudio Col, che lascia alla bellezza di 237 presenze con la Pro, pari all’11° posto assoluto nella storia (e passa alla Biellese). Il giorno viene anche ricordato per l’assegnazione del Leone d’Argento ’99-2000 ad Antonino D’Agostino, prima del fischio iniziale. Alla premiazione (che a quei tempi si svolgeva sul terreno di gioco) Giuntoli assiste da due passi, prima di scendere in campo in nerazzurro. Le sue interazioni col mondo Pro, saranno però tutt’altre che finite.

Continua sul numero de La Sesia in edicola da giovedì 1° giugno

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