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Caresanablot

Dussmann, cinque risposte per scongiurare il "blocco"

Incontro tra sindacati ed azienda in Prefettura

Dussmann

Cinque richieste alle quali la Dussmann Service dovrà dare risposte all’incontro fissato per il 2 maggio.

Nel frattempo non verrà attuata nessuna forma di protesta. È questo, in estrema sintesi, l’esito della riunione che si è svolta ieri (giovedì 28 aprile) in prefettura, tra l’azienda e i sindacati. Tema: la chiusura del Centro di cottura Dussmann di Caresanablot, dove lavorano 41 persone addette alla preparazione e al confezionamento dei pasti destinati alle scuole di Gattinara, Novara e Formigliana e a diversi ospedali.

Per quel giorno i sindacati si aspettano risposte concrete: «Anzitutto la mappatura delle sedi in cui i lavoratori vercellesi saranno ricollocati – spiega il segretario UilTucs Mauro Orsan – poi gli ammortizzatori sociali: l’azienda si era già detta disponibile ad attivarli, ma senza specificare quali. Chiediamo anche la possibilità di rimodulare l’orario di lavoro, passando dalle attuali 20 ore settimanali a 32; e che siano previsti indennizzi economici per coloro che dovranno spostarsi. Infine, l’introduzione di incentivi all’esodo per coloro che decidessero di lasciare l’azienda».

Approfondimento sul numero de La Sesia in edicola venerdì 28 aprile

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