Serie C
di Alex Tacchini
22 Aprile 2023 20:17
Il saluto ai tifosi al termine della gara (foto di Gabriella Biasone e Stefano Zanello)
Serie C/Girone A 2022-23: 38.a e ultima giornata (19.a di ritorno)
Sabato 22 aprile 2023
Lecco, stadio “Mario Rigamonti-Mario Ceppi” – ore 17:35
LECCO-PRO VERCELLI 0-0
LECCO (3-5-2): Melgrati; Bianconi, Battistini, Enrici; Giudici, Galli (66’ F. Ardizzone), Girelli, Ilari, Zambataro (75’ Tordini); Buso, Bunino (63’ Mangni). A disp.: Stucchi, Maffi, Celjak, Maldini, Lakti, Scapuzzi, Stanga, Martorelli, Cusumano. All.: Luciano Foschi.
PRO VERCELLI (4-2-3-1): Valentini; Iezzi, Cristini, Perrotta, Rizzo N. (62’ Clemente); Calvano (93’ Corradini), Coli Saco; Iotti, Laribi, Vergara (76’ L. Gatto); Arrighini (93’ Rojas). A disp.: Rizzo M., Lancellotti, Vaccarezza, Emmanuello, Comi, Costanzo, Gheza, Macanthony, Guindo, Contaldo. All.: Massimo Gardano.
Arbitro: Giuseppe Mucera di Palermo (Davide Santarossa di Pordenone e Cristiano Pelosi di Ercolano; IV: Andrea Mazzer di Conegliano).
Ammoniti Lecco: 84’ Ilari.
Ammoniti Pro Vercelli: 24’ pt Cristini, 44’ pt Iezzi;
Espulso Lecco: 77’ Girelli.
Corner: 2-1.
NOTE - Giornata luminosa con cielo bianco e velato, con temperatura gradevole (20°, umidità: 48%, vento: 8 km/h). Terreno in buone condizioni. Lecco in divisa bluceleste originale, Pro tutta in bianco. Fischio di inizio alle ore 17:35. Rec.: 4’+6’.
Sabato 22 aprile 2023 la tensione non ha corso sul filo, ma sul lago. Fischio inizio compreso, traslato di 5 minuti per consentire la perfetta contemporaneità con gli altri campi. L’ultima della stagione regolare di Serie C/Girone A 2022-23 ha dato i suoi primi verdetti e tra questi c’è l’agognata (e tutto sommato meritata) salvezza “al pelo” della Pro Vercelli, grazie al buon pareggio a reti bianche nella gara col Lecco (senza sbavature, né mai soffrire su un campo tradizionalmente ostico: bravi, ragazzi) e alla contemporanea sconfitta interna del Mantova, crollato al “Martelli” per 1-3 col Padova. In vetta, la seconda piazza è invece appannaggio del Pordenone, compagine battuta per ben due volte in stagione dalle Bianche Casacche (un dato che fa emergere la difficile lettura della rosa leonina e del livellamento di questo girone A), col Lecco beffato. Così, Piacenza in D e playout con le sfide Mantova-Albinoleffe e Sangiuliano-Triestina.
TATTICAMENTE, il 3-5-2 del Lecco di mister Luciano Foschi (privo degli squalificati Lepore, Pinzauti e Zuccon) ritrova Buso dopo la squalifica: davanti a Melgrati, difesa con Bianconi, Battistini, Enrici; Giudici, Galli, Girelli, Ilari, Zambataro (sempre pericoloso sulla mancina) sono i 5 di mediana, con Buso e Bunino in attacco. La squadra bluceleste (che ha il trio Melgrati, Ardizzone e Bunino come ex) è reduce dalla sconfitta contro il Padova che nello scorso turno ha messo fino ad una serie di sei risultati utili consecutivi; in casa non perde dal 30 ottobre 2022 (1-2 contro il Trento) e l’unica vittoria della Pro Vercelli in riva al lago risale incredibilmente al 1947. Nelle fila dalla Pro, con Comi ko - ma comunque in panchina a dar man forte psicologica - coach Massimo Gardano deve rinunciare agli squalificati Louati e Anastasio, ma ritrova Iezzi ed Emmanuello. Nel 4-2-3-1 Arrighini è prima punta generosa supportata dai trequartisti “quadratissimi” Iotti, Vergara e Laribi. A centrocampo accanto a Calvano c’è Coli Saco. In difesa, davanti a Valentini, conferma per Cristini e Perrotta al centro, con Iezzi e Nicholas Rizzo sugli esterni.
LA GARA. Al 4’ pt Laribi pesca con un pallonetto in area Arrighini, ma la palla era difficile da controllare. Poco dopo, bella manovra bianca sulla destra, ma improduttiva. I bianchi sembrano palesare un buon impatto col match. La sensazione è che le due contendenti non rischino di scoprirsi troppo - almeno nelle prime fasi - non disdegnando un pari, sì rischioso per entrambi gli obiettivi (2° posto per i padroni di casa, salvezza senza playout per i Leoni), ma che potrebbe alla fine risultare produttivo. Sensazione avvalorata dal fatto che al 15’ pt non sia ancora successo nulla da annotare sul nostro personale tabellino (se non due micro ‘botte’ subìte da Calvano e Cristini). Chiaro che più di un occhio stia fisso sui risultati degli altri campi, ma è davvero troppo presto per poter formulare ogni tipo di ragionamento. Così facendo, però, è sicuramente la Pro ad effettuare la puntata più alta sul green del “Rigamonti-Ceppi”. Lo scriviamo perché, chi scrive ha ancora ben impresso in mente gli sciagurati e ottimistici calcoli del tutto sbagliati fatti dalle Bianche Casacche all’ultima giornata della C2/A 1978-79 in casa col Sant’Angelo Lodigiano… La Pro 2022-23 è però ben più saggia di quella dei suoi avi e questi calcoli siamo ovviamente solo noi, dalla tribuna, col cuore in gola, a farli. Il primo corner è per il Lecco al 17’ pt, ma la difesa bianca sbroglia. I nostri, nella curva ospite, sono un centinaio circa e i cori sontuosi per i ragazzi di Gardano si fanno sentire eccome. 19’ pt: Arrighini e Vergara si ostacolano a vicenda in area, poi il cross del giovane scuola Napoli è fuori. Intanto il Trento ha già segnato due gol al Novara, il Mantova sta pareggiando e quindi i Leoni non sarebbero ai playout solo perché la Pergolettese sta pareggiando con la Triestina. Il Piacenza però segna, da penultima avrebbe -8 e non -9 dalla quint’ultima e quindi ora la Pro sarebbe agli spareggi retrocessione. Insomma, il momento è di quelli sportivamente drammatici, come da lustri non avvenivano. 24’ pt: il calcio di punizione di Giudici (con una barriera della Pro troppo forse esigua) è la prima vera occasione della partita. La sfera taglia pericolosamente tutta l’area, ma senza però alcun tocco a rete. Al 27’ pt il gioco viene interrotto per consentire il posizionamento dello scotch delle cuffie al referee, signor Giuseppe Mucera di Palermo, che riprende con un vistoso cerottone sulla guancia a tener bloccato il microfono. Al 29’ pt la partita può riprendere. Insomma, per salvarsi, si sapeva, la Pro (che alla mezz’ora non ha ancora effettuato un tiro in porta) deve proprio farla, l’impresa col Lecco. Ed invece, ad imprimere più pressione sono gli uomini di Foschi. Intanto (38’ pt) il Padova ha segnato sul Mantova ed ora (forse) si potrebbe respirare. Anche perché la FeralpiSalò sta vincendo sulla Pro Sesto (e quindi per i blucelesti è ok). 39’ pt: il calcio di punizione di Laribi a cercare la testa di Coli non ha buona sorte. La gara fluisce lenta come un macigno, con tocchi ed azioni spezzettate. Al 43’ pt ‘core ingrato’ Bunino chiede il penalty per un tocco di mani in area di Arrighini (e comunque l’azione era viziata da off-side). Intanto al “Briamasco” è Trento-Novara 2-1, ma il Mantova ha nel frattempo pareggiato (1-1) e così stando le cose, la Pro tornerebbe ai playout. La botta stupenda al 48’ pt di Calvano neutralizzata in angolo dalla manona dell’ex Melgrati è il piccolo, grande lampo che lascia aperta una fiammella di speranza da spendere tutta nei secondi 45’. Dopo 4’ di recupero, la prima frazione termina infatti sullo 0-0: se avessimo un bel freezer di ultima generazione (anzi, ‘next gen’) per poterci ibernare e poi risvegliare tra un’oretta, non sarebbe niente male.
Ripresa. Il cerottone sulla guancia, l’arbitro non ce l’ha più. Forse, servirà a noi. Intanto il Pordenone si porta in vantaggio e quindi il Lecco sarebbe terzo. La gara si deve quindi incendiare e non è detto che sia necessariamente un male per la Pro. Qualcosa, infatti, deve pur succedere in questo letale e pernicioso torpore generale. 5’ st: Giudici per Girelli, ma l’azione sfuma. Al 51’ la difesa bluceleste rischi di complicarsi la vita. Ora la gara non è certo diventata godibile, ma più nervosa, sicuramente sì. Il corner lecchese al 54’ ha una certa dose di pericolosità, ma poi sfuma in off-side. Di tiri dei Leoni però neanche l’ombra. E siamo al 55’. Nello stesso minuto il tiro di Galli è alle stelle e il Padova è 2-1 sul Mantova. Ora la Pro sarebbe salva. Al 60’ il lancio di Laribi sarebbe al bacio per Arrighini, che però è anch’egli in fuorigioco. Nicholas Rizzo è a terra e chiede la sostituzione. Per lui c’è Clemente, che al 62’ si accomoda sulla destra bassa, con Iezzi che va in mancina. Un minuto dopo Mangni in per Bunino. 66’: si accascia a terra Valentini e richiede le cure dei sanitari. Intanto l’ex Ardizzione entra in campo per Galli e l’Alex ‘del 10 giugno 2012’ si riprende e resta in campo. Di azioni che liberino al tiro una casacca bianca neppure l’ombra (e siamo al 70’). Ce ne sarebbe stato uno, pregevole, di Perrotta, ma viziato da off-side. Di buono c’è che le due mediane si annullano, con movimenti e duelli maschi, ma corretti. Intanto l’1-3 del Padova sul Mantova (73’) sarebbe di quelle notizie che non hanno prezzo (ma poi viene annullato). Anche Vergara è a terra e c’è una nuova interruzione. Il che significa che il recupero sarà di quelli lunghissimi. 75’: il siluro da 30 metri in diagonale di Girelli lambisce il palo ben controllato dall’esperienza di Valentini. Al 76’ Leo Gatto in per Vergara. 77’: una delle (rare) svolte del match è rappresentato dal cartellino rosso a Girelli per fallo violento e sciocco (piede aperto) su Clemente che si accascia a terra. Una cosa è certa: sarà un recupero interminabile. Anziché accusare il colpo, il Lecco sembra paradossalmente trarre giovamento dall’uomo in meno. All’82’ si sta entrando nella fase alla Hitchcock dell’ultima giornata. Ora il terzo gol del Padova è realtà (83’) e la Pergolettese sta vincendo sulla Triestina. Che vi sia nervosismo in casa delle Aquile di casa è testimoniato dal giallo comminato ad Ilari per fallo su Calvano. Di azioni vercellesi, però, neanche l’ombra. La gara sale di temperatura e non potrebbe essere diversamente. La staffilata all’86’ di Battistini è bellissima e pericolosissima per le coronarie eusebiane, ma lo è altrettanto la parata a terra, sicura e commovente, di Valentini.
Siamo vicini al 90’ e ai suoi irreversibili verdetti. Bianconi del Lecco è claudicante, ma Foschi ha già esaurito i tre slot per i cambi. Saranno 5 i minuti di recupero. Tre minuti ancora di sofferenza e Calvano ha i crampi. Esce per Corradini, così come Arrighini si accomoda in panchina per Rojas. Il recupero sarà dunque di 6’. Ancora 2’ di sofferenza allo stato solido. Ogni palla, ogni muscolo, ogni soffio potrebbero avere conseguenze. Gli animi si scaldano. La Triestina fa due gol alla Pergolettese. Mancano 30 secondi. C’è un ultimo calcio di punizione per il Lecco, con Melgrati che si riversa inutilmente in area vercellese. Le gare negli altri campi stanno tutte finendo. 15 secondi ancora. Alle ore 19.34 il triplice fischio sancisce che lo 0-0 di Lecco, grazie alla vittoria esterna del Padova col Mantova, valga la permanenza della Pro Vercelli tra i Professionisti anche nella prossima stagione 2023-24. Chi scrive sta letteralmente tremando e quindi è meglio che rilegga subito e invii in redazione il pezzo. Ci sarà tempo, nei prossimi giorni per abbracci, ma anche per inevitabili analisi che giocoforza dalle parte di via Massaua dovranno essere fatte con cura e anche una certa, rigorosa, inevitabile spietatezza.
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