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Regione Piemonte

Cinque nuove funzioni per Azienda Zero

Lo strumento operativo della sanità regionale allarga le sue competenze

Palazzo Lascaris

Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale

Cinque competenze in più per Azienda Zero, lo strumento operativo della sanità regionale.

In particolare, Azienda Zero sarà quindi in grado fin da subito di fornire un supporto tecnico-organizzativo e metodologico per il coordinamento dei progetti di investimento in edilizia sanitaria delle Aziende sanitarie regionali impegnate nella realizzazione dei nuovi ospedali, un fronte sul quale la Regione sta concentrando notevoli sforzi amministrativi e logistici, grazie anche alla convenzione con il Politecnico di Torino per costituire una task-force di professionisti specializzati nella gestione di grandi opere edilizie. Oltre alle nuove competenze sull’edilizia sanitaria, il Consiglio regionale ha affidato ad Azienda Zero anche i servizi di coordinamento dell’emergenza ospedaliera, dell’epidemiologia, della rete dei laboratori e dei servizi e delle reti di patologia.

Il Consiglio regionale del Piemonte si è espresso favorevolmente a maggioranza, con 24 sì e 15 no, sulle nuove attribuzioni ad Azienda Zero Nelle dichiarazioni di voto il Pd ha annunciato il voto contrario per un provvedimento che a loro avviso può creare inefficienze e lungaggini. “Il paradigma che va ad arricchire Azienda Zero - spiega il presidente della commissione sanità Alessandro Stecco - va ad iscriversi nell’azione riformista di questa amministrazione regionale sul tema della Sanità piemontese per troppo tempo ancorata a modelli di funzionamento non più attuali, considerando le specificità della nostra Regione e le tematiche evolutive nella sanità regionale. Nei ragionamenti fatti già prima dell’avvio della legislatura regionale, in fase di analisi dei bisogni e del modello più adatto della sanità piemontese si sono elaborati programmi poi concretizzati dalla Giunta con l’assessore alla Sanità come l’avvio di uno strumento come Azienda Zero, un’Azienda tra le Aziende Sanitarie che funge da strumento di coordinamento delle stesse. Il tutto serve ad avere una Sanità con processi di coordinamento e monitoraggio, con l’unico fine di guardare ad un efficientamento della Sanità piemontese nei confronti sia degli operatori che degli utenti dei servizi sanitari”.

“In questo aggiornamento delle funzioni di Azienda Zero - aggiunge Stecco - si punta a superare le difficoltà delle singole Asl, su temi come ad esempio l’edilizia sanitaria, su cui Azienda Zero garantirà centralmente supporto e coordinamento della programmazione che resta in capo sempre all’Assessorato. Nell’area dell’epidemiologia abbiamo trovato all’insediamento ottimi professionisti con una normazione basata su Delibere della Giunta Regionale molto vecchie, alcune hanno più di 20 anni e necessitano di essere riviste. Basti pensare che servizi epidemiologici nati più recentemente hanno oggi possibilità di accesso ai dati limitata perché nati successivamente alle norme costitutive, oltre al necessario adattamento ai bisogni emergenti della Sanità Regionale”.

“C’è poi il tema dei laboratori analisi - ricorda Stecco -, oggetto di tentativi di processi di ottimizzazione in passato, in parte incompleti o non realizzati e che necessitano, sulla falsariga di quanto già avviene ad esempio in Liguria, di un coordinamento attraverso una sorta di dipartimento regionale. Questo per far sì che la complessità e tecnicità nonché gli aspetti di ottimizzazione in ambito sanitario ed economico finanziari conseguenti, possano essere coordinati e resi più omogenei ed efficaci”.

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