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Nodo provinciale contro le discriminazioni

Vercelli: Bassignana incontra il ministro Locatelli

Presentata una guida e un progetto sulle disabilità

Bassignana Caucino Locatelli

Lella Bassignana, referente del Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli, ha incontrato il ministro per la disabilità Alessandra Locatelli con l’assessore regionale Chiara Caucino, alle quali ha presentato la “Guida Informazioni utili per la persona con disabilità” e il progetto ”Nulla di Noi senza di Noi (Movimento mondiale delle Persone con Disabilità) - Non parlate di Noi senza di Noi".

La guida è realizzata in collaborazione con Anfass nazionale e verrà realizzata anche in formato per ipovedenti e in forma audio guida per ciechi totali.

“Il progetto - come spiegato da Lella Bassignana al ministro - affronterà il concetto dell’Abilismo (discriminazione nei confronti delle persone con disabilità e più in generale il presupporre che tutte le persone abbiano un corpo abile), che più genericamente possiamo definire: discriminazione, pregiudizio o marginalizzazione nei confronti delle persone disabili e, attraverso l’invio di questionari, analizzerà come il nostro territorio è accogliente nei confronti della disabilità e quali sono le necessità delle famiglie. Inoltre verranno fatti approfondimenti sulle criticità della Legge del Dopo di Noi e dell’ Amministratore di sostegno”.

"Sono molto contenta che il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli abbia potuto dedicare il suo tempo ai territori di Biella e Torino - ha sottolineato l'assessore Chiara Caucino - È stata una giornata molto costruttiva, in cui abbiamo avuto modo di confrontarci su diverse tematiche di primaria importanza. Quello che ho riscontrato negli ultimi tempi è che è in atto una rivoluzione rispetto al modo di concepire e trattare le disabilità. Non sono più sufficienti interventi a spot né tanto meno il solo trattamento farmacologico, bensì è necessario un approccio strutturale integrato, che includa vari aspetti della vita delle persone disabili, tra cui l'inclusione lavorativa, abitativa, scolastica e relazionale. È altresì importante che si creino progetti personalizzati, atti a comprendere e soddisfare le esigenze del singolo, e che la presa in carico da parte delle strutture e del personale qualificato sia precoce e tempestiva, nell'ottica di riuscire davvero a cambiare il destino delle persone con disabilità".

 

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