CALCIO SERIE C
di Alex Tacchini
26 Febbraio 2023 21:13
Tra curiosità e apprensione, la sfida della 29.a tra due delle tre “Pro” del girone A rappresentava uno snodo certamente importante per confermarsi al vertice (per il team di casa al “Breda”) ma anche per cercare i punti e quella grinta mancati nelle ultime uscite dai Leoni vercellesi, tanto da aver condotto al cambio di panchina ad inizio settimana. La partita non deluderà nessuno e alla fine il pareggio disegnerà perfettamente quanto avvenuto sul rettangolo di gioco. TATTICAMENTE, mister Massimo Gardano (privo degli infortunati Perrotta e Comi e sullo squalificato Iotti, squalificato) debutta sulla panchina bianca con un 4-1-4-1 (o 4-5-1 che dir si voglia): davanti a Matteo Rizzo tra i pali, i 4 difensori sono Iezzi, Cristini, Rizzo Nicholas e Anastasio; Calvano leggermente più arretrato di mediana (ma libero di sganciarsi con sapienza tattica), con Laribi (classe e sicurezza) e Saco (lavoro oscuro e con maggiore, preziosa precisione) a sigillare il centro, Leonardo Gatto (semplicemente un iraddiddio) sulla mancina e Vergara (in stile Brazil per quasi un’ora, come ai… “vecchi tempi tra il settembre e il novembre ’22) sulla destra trequartisti laterali a stantuffo (spesso molto in pressing, spesso in fase di copertura, soprattutto Leo), Arrighini unica punta più che efficace e pericolosa. Sulla carta (suffragata in seguito dalla pratica), è l’11 più euclideo possibile, che ripesca dalle inspiegabili (?) nebbie una pedina come Leonardo Gatto (leggendario il duello…semantico col capitano biancoblù Gattoni, che da solo varrebbe il prezzo del biglietto). La gara è impervia perché contro la momentanea co-capolista (insieme alla Feralpisalò) Pro Sesto, che la B la sta fiutando davvero. Nell’11 della Pro di casa, dunque, il giovane mister classe 1989 Andreoletti non tocca di un millimetro il suo oliatissimo 3-4-3 (che però patirà non poco nei primi 45’): Del Frate tra i pali; Marzupio, Giubilato e Toninelli i 3 di difesa; Gattoni, Corradi, Sala e Maurizi in mediana, con lo stakanovista sgusciante e uomo-ovunque Capelli (sin qui 5 reti) sulla destra e D’Amico a completare il tridente con l’ex Erik Gerbi (5 gol stagionali all’attivo). Da ricordare c’è che i biancoblù siano privi di bomber Nicolò Bruschi (11 gol in stagione, stagione finita a causa di una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro) e di Caverzasi. LA GARA. 4’ pt: ad aprire le danze è il velleitario tiro, altissimo, di Corradi. Solo un antipasto? Nossignore. Corre l’8’ pt: gran discesa reale apparecchiata da Capelli, palla al centro della trequarti, da cui l’improvvisa supersventola di mancino di Gattoni da 30 metri, sorprende Matteo Rizzo, con palla che si conficca nell’angolino alla sua destra (1-0, Pro Sesto in vantaggio). La “Bianca” di Gardano potrebbe accusare il colpo, ma non perde la testa ed è bravissima a reagire immediatamente. All’11’ pt il gran cross di Gatto per Arrighini che area non aggancia. Poi Leo conquista anche il primo corner. Poco dopo (13’ pt): il calcio di punizione conquistato da Vergara sulla destra e battuto con una certa potenza da Anastasio dalla destra, vede la sfera terminare giusta giusta al bacio sulla testa di Nicholas Rizzo, che con un tocco di biliardo gonfia la rete che si trova ad un passo, con Del Frate che proprio nulla può: si tratta di un 1-1 importantissimo sul piano psicologico, forse per certi versi decisivo per quanto riguarda l’intera stagione delle Bianche Casacche. Gara dunque bellissima e palpitante, con le due contendenti (entrambe dai piedi buoni in campo) che hanno dunque saltato la classica fase di studio. 16’ pt: gran lavoro di Arrighini, palla a Laribi colpita di elegante contro balzo, conclusione però alta. La notizia è che la Pro Vercelli “c’è” e che continui a gestire il match in maniera da “grande” del girone (nel lotto delle quali si pensava potesse e dovesse esserci sino al novembre ‘22). Certo, i sestesi sanno il fatto loro: cercano e imbastiscono attacchi prestigiosi e perigliosi, ma – soprattutto sull’out mancino – i Leoni sono spesso bravi a saltare e cercare di liberare un uomo, ribattendo colpo su colpo. 33’ pt: uno scatenato ed elegantissimo Vergara (tornato ai livelli da stropicciarsi gli occhi della prima fase di stagione: “Antò, guagliò nostro: che ti era success?”) viene atterrato in area da Toninelli al culmine di percussione solitaria e sgusciante sulla fascia destra. È rigore netto. Sul dischetto si presenta Leo Gatto che – occhi da leone, ma di quelli preistorici - al 34’ pt ribalta lo score, grazie ad un’esecuzione perfetta e potente! Ora è 1-2 per la Pro vercellese. Al 40’ pt Gatto fa pure ammonire Capelli. Si ode il duplice fischio e sarebbe bello fosse già il triplice. Ripresa e mister Andreoletti cambia, rischia (e indovina) tutto, inserendo ben 4 pedine: Sgarbi, Capogna, Della Giovanna e Vaglica per D’Amico, Sala, Maurizii e Marzupio e spostando Toninelli al centro della difesa. 50’ Sgarbi e Caponi conquistano un corner sulla destra, sugli sviluppi esce Matteo Rizzo di pugno e in qualche modo allontana. La Pro Sesto ora è scatenata, ma su attacco bianco, al 52’ l’arbitro non vede un tocco di mano in area sestese. Il referee era però lontano e coperto. Piuttosto, sul corner susseguente Vergara ci prova due volte, la prima piuttosto bene. Repentino ribaltamento di fronte al 53’: Capelli tiro a rete, la difesa libera in angolo, sugli sviluppi Rizzo è chiamato ancora ad uscire. Pro Sesto letteralmente tarantolata, a cercare di rimettere il match in piedi; ora è gara decisamente da categoria superiore o, se vogliamo, “da piani alti”, appunto. Al 57’ la Pro di casa pareggia (meritatamente) grazie ad una magia di Capogna che di prima libera Gerbi in area, bravo ad inventare un tocco d’esterno che batte Rizzo a tu per tu (2-2). 59’: la Pro piemontese non cede, non molla, non arretra. Arrighini batte a rete quasi da terra, ma Del Frate, che sembra indeciso, ma alla fine riesce a bloccare la sfera. 61’: Capogna cade in area chiedendo un fallo da rigore di Calvano, ma non c’è nulla. Anzi. L’arbitro non abbocca e lo ammonisce per simulazione. 63’: calcio di punizione di Anastasio dalla mancina, palla toccata di testa da Nicholas Rizzo, che però difetta di mira (occasione gigantesca per i vercellesi di Gardano). Arrighini molto in gara, Vergara invece inizia ad accusare un po’ di stanchezza. 67’ Laribi pericoloso, ma poi subito sostituito con Emmanuello. Anzi, sono tre i cambi di trainer Gardano nella Pro eusebiana: Gatto e Arrighini per Guindo (punta), Rojas (esterno sinistro) e lo stesso Laribi. Le due squadre sembrano tirare un po’ il fiato nella fase centrale del tempo, con l’obiettivo di recuperare energie per il prevedibile rush finale. Che non ci sarà. 73’: Iezzi, crossa dalla destra, Guindo spizza ma senza potenza. Bella azione leonina. 81’: si rivede Louati a rilevare un Saco che aveva evidentemente dato tutto. Continua la fase, inedita sino a 15 minuti prima, di controllo reciproco tra le due avversarie. La stanchezza si fa sentire e con essa affiorano errori in precedenza assenti. È il classico momento in un basterà un zic per indirizzare gli eventuali tre punti e quindi ecco coach Gardano - dalla panca – a predicare la massima attenzione. Ed è comunque la squadra piemontese quella ad apparire più fresca, riuscendo a tenere alta la squadra. 86’: Clemente “in” per Vergara, sempre sull’out di destra, con Louati largo a sinistra (4-4-2) e Rojas più avanzato sulla mancina. La sensazione continua ad essere che le due Pro, quella ad avere più birra sia quella ospite. Sestesi in 10 dal 93’ per la somma di ammonizioni di Valica (fallo per contenere Clemente). Ma è troppo tardi anche solo per pensare, di approfittarne. Il triplice arriva come un treno di Lugano. E con esso sicuramente un punto in classifica più benedetto dalle parti di Sant’Eusebio e Sant’Andrea. Se mister Gardano ha chiamato, la sua Pro ha risposto. Eccome.
Serie C/Girone A 2022-23: 29.a giornata (10.a di ritorno)
Domenica 26 febbraio 2023
Sesto San Giovanni (MI), stadio “Ernesto Breda”
PRO SESTO-PRO VERCELLI 2-2
PRO SESTO (3-4-3): Del Frate; Marzupio (1’ st Della Giovanna), Giubilato, Toninelli; Gattoni, Corradi (74’ Marchesi), Sala (1’ st Sgarbi), Maurizii (1’ st Vaglica); Capelli, Gerbi, D’Amico (2’ st Capogna). A disp:. Santarelli, Botti, Ferrero, Wieser, Radaelli, Bianco, Boscolo Chio, Suagher, Moretti. All.: Matteo Andreoletti.
PRO VERCELLI (4-1-4-1, poi 4-4-2): Rizzo M.; Iezzi, Cristini, Rizzo N., Anastasio; Saco (81’ Louati), Calvano, Laribi (67’Emmanuello); Gatto (67’ Rojas), Vergara (86’ Clemente); Arrighini (67’ Guindo). A disp.: Valentini, Lancellotti, Perrotta, Corradini, Costanzo, Gheza, Louati, Clemente, Macanthony, Contaldo. All.: Massimo Gardano.
Arbitro: Enrico Gigliotti di Cosenza (Veronica Vettorel di Latina e Giovanni Dell'Orco di Policoro; IV: Gaetano Alessio Bonasera di Enna).
MARCATORI: 8’ pt Gattoni (PS), 14’ pt N. Rizzo (PV), 34’ pt su rigore L. Gatto (PV); 57’ Gerbi (PS).
Ammoniti Pro Sesto: 27’ pt Corradi, 40’ pt Capelli; 61’ Capogna (simulazione), 64’ Vaglica (1), 93’ Vaglica (2).
Ammoniti Pro Vercelli: 31’ pt Laribi.
Espulso: Valica al 93’ per somma di ammonizioni.
Corner: 3-2.
NOTE - Giornata fredda (6°), ventosa e nuvolosa, terreno di giuoco in pessime condizioni, soprattutto sotto alla tribuna.Bella la coreografia della curva di casa (le due Pro sono gemellate), suggellata da cori reciproci e da uno splendido striscione con i due stemmi. Pro Sesto in maglia bianca con fascia blu, pantaloncini blu; Pro Vercelli in maglia nera, pantaloncini bianchi. Rec.: 0’+3’.
Foto Marco Lussoso
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