Istituto Francis Lombardi
di Alessandra Fassone
16 Gennaio 2023 12:41
La presentazione del progetto
“Sono felicissima di presentare questo nuovo progetto di apprendistato duale, nell’ambito del Pcto (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), che vede la partecipazione di Adecco, e che porterà i nostri ragazzi all’interno delle aziende del territorio per le quali inizieranno a lavorare, tramite regolare contratto, durante il percorso scolastico”.
Con queste parole la dirigente dell’IIS Francis Lombardi di Vercelli, Antonella Aliberti ha introdotto, durante l’Open Day svoltosi sabato 14 all’interno dei due plessi, professionale e tecnico cittadini, il nuovo progetto di apprendistato duale, legato al percorso scuola - lavoro. Alla presentazione hanno partecipato i docenti referenti del progetto Antonio Rubino e Maria Paola Botta, i rappresentanti del partner Adecco, Roberta Traversino direttore di filiale, e Giovanni Carboni referente Piemonte Liguria e Valle d’Aosta per le progettualità legate all'apprendistato professionalizzante e duale.
Durante l’open day all’interno dell’Ipia (ex Ipsia) Lombardi, c’è stato un momento molto toccante: la donazione all’istituto del quadro raffigurante Francis Lombardi, che fu regalato allo stesso aviatore vercellese, dai dipendenti della sua storica carrozzeria fondata nel 1947. Il dipinto, che sembrava essere andato perso, è stato ritrovato da Daniel Valsesia, che aveva acquistato l’ex dimora di Francis, durante le operazioni di sistemazione; Daniel ha subito contattato la nipote Barbara Susanna Winkworth, e insieme hanno deciso di dare in dono il dipinto alla scuola.
Nel cortile dell’Ipia di via Sereno, sono state inoltre esposte 2 auto elettriche, la Nissan Aiya e la Kia EV6 grazie alla collaborazione della Concessionaria Gruppo Nuova Sa-car, con la quale l'istituto collabora attivamente da anni, allo scopo di sottolineare l’importanza e l’attenzione della scuola nei confronti delle nuove tecnologie.
Successivamente, nell’aula magna dell’Iti Faccio di Piazza Cesare Battisti, la dirigente Aliberti ha introdotto la presentazione del progetto di apprendistato duale, condotto con la partecipazione dell’agenzia di lavoro Adecco: “Il Lombardi è il primo istituto di istruzione superiore di Vercelli a iniziare questo importantissimo percorso di potenziamento dell’offerta formativa, sono convinta che i ragazzi lo troveranno interessante: il progetto partirà con due classi terze dell’Iti ad indirizzo meccanico - meccatronico e chimico, e con la terza dell’indirizzo meccanica dell’Ipia e proseguirà fino alla fine della quarta”.
Carboni ha successivamente descritto nei dettagli il progetto: “Il sistema duale nasce in Germania, con un’offerta formativa contrattuale: si parla di studenti realmente assunti tramite un contratto di lavoro dipendente (come apprendistato di primo livello) che presteranno il loro servizio due anni, non solo in estate ma anche nel periodo delle lezioni: al termine del percorso, se l’azienda proporrà, dopo il conseguimento del diploma (conditio sine qua non affinché questo accada) un lavoro a tempo determinato, lo studente avrà la libertà di scegliere o meno l’impiego, oppure continuare gli studi in università, o scegliere un altro lavoro. Agli studenti verrà data la possibilità di scegliere tra un percorso di Pcto tradizionale e questo sistema duale: questo è molto consolidato al sud, mentre in Piemonte fino adesso, è stato legato alle scuole di alta moda del biellese, o agli istituti professionali della cintura di Torino, ma sono ancora circoscritti”. Roberta Travesino ha proseguito spiegando come “I ragazzi, a differenza del Pcto tradizionale, saranno pagati da Adecco ogni 15 del mese, e gli verranno versati anche i contributi, si parla di un vero e proprio contratto di lavoro: gli studenti non sono tenuti a versare nulla e Adecco si riferirà direttamente alle ditte che forniscono il lavoro. La retribuzione si attesta sul 20% dello stipendio contrattuale del settore”.
“La scuola già collabora tramite le aziende del territorio - ha poi precisato la dirigente Aliberti - ma è importante sottolineare che in questa nuova progettualità c’è un incentivo a rafforzare la collaborazione, come richiede peraltro la riforma del sistema scolastico per gli indirizzi tecnici e professionali". Successivamente è intervenuto Antonio Rubino: “Il focus è diminuire la distanza tra le competenze professionali delle aziende, che sono sempre in evoluzione e quelle che forniscono l'istituto, tradizionalmente più statiche. Abbiamo voluto creare un periodo di transizione, strutturato anche per gli studenti che presentano alcune difficoltà: le aziende investono, ed il vantaggio è sia per gli studenti che vogliano iniziare il percorso di lavoro, sia chi voglia proseguire gli studi in università che si troveranno un'esperienza pratica in più". I ragazzi seguiranno quindi sia la parte didattica sia quella formativa e saranno affiancati da tre tutor: "Uno interno alla scuola, uno dell’azienda che gli offrirà lavoro e uno di Adecco - ha proseguito Rubino - Chiaramente l’obiettivo è quello che l’azienda per la quale lo studente ha prestato servizio, lo assuma in forma stabile e duratura. Partiamo adesso a livello sperimentale con gli indirizzi meccanici, meccatronica e chimica, abbiamo lavorato anni con studi di fattibilità, le intenzioni erano di parte prima del covid, e nulla toglie che possa espandersi agli altri indirizzi con l'interessamento delle aziende di settori collegati.”
Di seguito è intervenuta la professoressa Botta: “Nel nostro territorio ci sono aziende di eccellenza nel settore chimico e nel settore agroalimentare, dotate di laboratori chimici per la ricerca, in cui trovano impiego i nostri periti, per cui questo progetto risulta essere davvero importante”. “Ci auguriamo tutti - ha concluso la dirigente Aliberti - che le aspettative del progetto siano ben riposte: per uno studente pensare di avere un futuro lavoro stabile già dalla terza superiore, è un sogno che finalmente si può realizzare concretamente, con grande soddisfazione, anche da parte delle famiglie e dei genitori. Sono orgogliosa che il mio istituto sia il primo in città a proporre questo nuovo percorso di Pcto”.
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