Ospedale Sant'Andrea
di Redazione La Sesia
13 Gennaio 2023 12:08
Il progetto della nuova ala di emergenza
Il Salone Dugentesco di Vercelli ha ospitato giovedì 12 gennaio la firma del protocollo d'intesa per la realizzazione del nuovo blocco dell'Emergenza-Urgenza dell'ospedale Sant'Andrea alla presenza del presidente della Regione Alberto Cirio, dell'assessore alla Sanità Luigi Icardi, dei consiglieri regionali vercellesi Angelo Dago e Alessandro Stecco, del direttore generale dell'Asl Eva Colombo e del direttore Sanità e Welfare della Regione Mario Minola, ospitati dal sindaco Andrea Corsaro.
Sulla questione interviene anche il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti: "Un anno fa esatto ero ad esprimere una prudente soddisfazione per l’approvazione in Consiglio regionale della programmazione del nuovo ospedale di Vercelli. Oggi, con la firma del Protocollo d’intesa per la costruzione del nuovo blocco di emergenza/urgenza del Sant'Andrea sono decisamente più contento e ottimista perché il percorso è ormai tracciato e condiviso".
"Quando raccontai, due anni fa, il percorso che si stava delineando ad alcuni amministratori vercellesi sembrava una fantasia più che un sogno - ricorda Riva Vercellotti - ma è tutto vero e oggi siamo arrivati a presentare il nuovo Sant’Andrea, quel Sant’Andrea del futuro che manterrà la sua facciata dal grande valore storico, che sarà perfettamente integrato col primo lotto funzionale del blocco emergenze, che garantirà una struttura a ridotto impatto ambientale e avrà tutti gli standard di qualità di una sanità che guarda al futuro. Un progetto che consentirà la continuità di cura senza disagi nell’assistenza sanitaria e che andrà a valorizzare tutta l’area urbana del Sant’Andrea, con più posti auto in un’area in cui servono certamente. Un’opera, infine, che porterà, con i soli lavori, un indotto economico notevole per l’economia della città".
E' di 203,5 milioni l’investimento complessivo su due lotti funzionali che sono stati illustrati oggi al Salone Dugentesco di Vercelli e che rilanciano l’edilizia sanitaria vercellese. A questi si aggiungono i 15 milioni per le Case di comunità di Santhià, Varallo, Trino e Crescentino, per le nuove Centrali Operative Territoriali di Vercelli e Serravalle e per gli ospedali di comunità di Gattinara e Crescentino. "Una rivoluzione che attendavamo dopo anni di torpore, di razionalizzazioni, di chiusure, di abbandoni e sprechi, una risposta alle esigenze dei cittadini per una sanità pubblica migliore a partire proprio dai suoi luoghi di cura. Oggi - continua il consigliere di Fratelli d’Italia - sono anche più fiducioso sulle tempistiche. Mentre la progettazione su case e ospedali di comunità è a buon punto, confidando che il Governo possa favorire un’accelerazione sulle bibliche tempistiche degli appalti nel nostro Paese, sono fiducioso che potremo vedere il primo blocco realizzato entro i prossimi anni. Credo molto - conclude Riva Vercellotti - nella visione che sta alla base di tutta la programmazione sanitaria del nostro territorio. Non si tratta di micro interventi a spot, ma di un progetto coraggioso, complessivo e condiviso col territorio per dare alle future generazioni una sanità degna di un Paese che si vuole definire non solo civile ma all’avanguardia. Da Consigliere regionale non posso che essere orgoglioso del lavoro fatto insieme a tutti i colleghi e da tutte le istituzioni locali e regionali".
“La direzione generale dell’Asl ha illustrato - interviene il presidente della commissione Ambiente del Consiglio regionale, il vercellese Angelo Dago - i lavori di ampliamento dei locali del Pronto Soccorso, che si concluderanno con il collaudo nel prossimo mese di marzo, e i lavori di ristrutturazione delle aree di degenza che sono già stati eseguiti presso la cardiologia e che, nel 2023, continueranno nei reparti di neurologia e pediatria. Nel biennio 2024-2025 altri interventi di riqualificazione sono programmati nei reparti di ostetricia e oncologia”. “Lo spazio che ormai abbiamo ribattezzato ‘cubolotto’ - dettagliano i consiglieri regionali della Lega Angelo Dago e Alessandro Stecco - fa parte di un intervento strategico di edilizia sanitaria che la Regione Piemonte prevede per il Sant’Andrea, Dea di primo livello, che avrà una superficie di intervento di circa 50mila metri quadri per una spesa di 155 milioni di euro. Le opere prevedono la creazione un nuovo pronto soccorso, con moderne sale operatorie puntando sulla continuità nei livelli di Terapie Intensiva e blocco operatorio e investendo in un locale tecnico baricentrico e in grandi disponibilità di spazi deposito”. “Nei due anni di pandemia, la Sanità vercellese si è dimostrata estremamente elastica - conclude il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale Stecco - l’Asl provinciale ha dato ottime risposte organizzative, riuscendo a mantenere il più possibile i servizi aperti. Questo è lo spirito di chi lavora in questa Asl e in questa Giunta, volto ad un approccio pratico e funzionale. Questa opera è un tassello fondamentale per la visione del futuro che passa dalla rinascita della Sanità vercellese: nei prossimi anni saremo chiamati a rivoluzionare e rinforzare i servizi a favore della salute dei nostri concittadini e lo faremo in sinergia anche con l’Università che a Vercelli ha già delle collaborazioni con il Comune e l’Asl”.
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