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I premi di Bontà 2022

Sabina Semeraro

10° Premio Comune di Vercelli Comandante Giorgio Spalla

10° Premio Comune di Vercelli Comandante Giorgio Spalla (foto Stefania Piccoli)

Il vicesindaco Massimo Simion con Sabina Semeraro e Maria Di Natale

Il più grande regalo di Natale. Donare due volte la vita al proprio figlio.

Una mamma infermiera di dialisi (52 anni) dona un rene al proprio figlio (27 anni) con un trapianto da vivente, presso l'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Questa è la storia di un ragazzo giovane e dinamico che ha da anni una nefrite in lento peggioramento, ma negli ultimi mesi la malattia è accelerata ed è arrivato alla dialisi peritoneale, proprio nel reparto dialisi piemontese dove lavora sua mamma. E’ in lista per un trapianto di rene, ma l'attesa può durare anni. Ha un lavoro, una vita, tanti progetti, ma ormai le cose si sono complicate. C'è qualcuno vicino a lui che sa benissimo qual è la terapia migliore: è un'infermiera di dialisi che lavora da anni in questo settore e che sa che il trapianto da donatore vivente è la bacchetta magica che rapidamente e in modo efficacissimo trasforma la vita di una persona. Capita che sia proprio sua mamma quell'infermiera che si propone per donare un rene con la naturalezza di una madre che protegge i suoi figli, ma con la consapevolezza di un operatore che lavora da anni nel settore e che sa non solo che il beneficio è grande per il ricevente ma anche che i donatori vengono accuratamente selezionati da analisi cliniche approfondite.

Il Centro trapianti renale delle Molinette rapidamente procede al trapianto. Madre e figlio vengono ricoverati in Nefrologia universitaria dall'équipe del professor Luigi Biancone per l'avvio della terapia nefrologica anti-rigetto in area sterile e la gestione clinica del trapianto.

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