I 130 anni della Pro Vercelli
di Alex Tacchini
27 Ottobre 2022 15:58
Una foto tratta dall'album di Piccaluga
È nei sette anni di permanenza con la maglia del Modena che l’ala sinistra vercellese Angelo Piccaluga trovò la sua definitiva dimensione di giocatore, mettendo a segno 46 reti in 194 partite e soprattutto facendone segnare tantissime ai compagni di squadra.
Modena diventerà la sua seconda città (la terza sarà poi Asti) ed è negli anni in maglia canarina che Angelo sarà convocato per due partite con la Nazionale italiana del ct Carlo Carcano - e del capitano e concittadino bicciolano “Viri” Rosetta - esordendo il 3 marzo 1929 al “Littoriale” di Bologna (Italia-Cecoslovacchia 4-2, valida per la Coppa Internazionale e con la Principessa Giovanna di Savoia in tribuna d’onore), per poi bissare in Azzurro nel meno fortunato ma assolutamente storico (perché ricco di risvolti polemici, strumentalizzati per motivi politici) match tra l’Österreich di Hugo Meisl e Italia 3-0, del 7 aprile 1929 all’Hohe Warte di Vienna. È in quel giorno che Piccaluga sarà testimone nell’ascoltare la banda austriaca intonare, in luogo della Marcia reale dei Savoia, la canzone italiana ‘Santa Lucia’; nel vedere il tricolore issato e subito strappato dal vento (quindi sostituito maldestramente con un vessillo ungherese), ascoltare gli insulti dei tifosi locali, mentre proferivano “… Schweine und Katzelmacher!” (paragonando cioè gli italiani a maiali e gatti, causa la consuetudine ad avere - a quei tempi - una numerosa prole) e soprattutto il compagno di squadra Antonio Janni (futuro giocatore del Grande Torino, nonché allenatore della Pro Vercelli nel biennio 1946-48) tornare a casa con una gamba spezzata, dato il gioco assai rude dei padroni di casa. Tanto che a nulla servirono le sperticate scuse dell’entourage austriaco presentate all’ingegner Ottorino Barassi, segretario della Federazione italiana, a cui seguì una vera e propria crisi diplomatica.
Insomma. Angelo, involontariamente, ne aveva già viste di tutti i colori. Una forte emozione, Piccaluga la ebbe quando i tifosi del Modena gli regalarono un commovente album fotografico finemente rilegato con le immagini degli allenamenti col Modena, della gara con la Nazionale contro la Cecoslovacchia e degli articoli sui giornali. Una vera e propria opera d’arte eccezionale ed inedita, che ‘La Sesia’ è in grado di mostrarvi per la prima volta in esclusiva, grazie alla cortesia del nipote di Piccaluga Angelo Casalone.
In Serie A, l’esterno piemontese lascerà il segno anche con la maglia rosanero del Palermo, città in cui si troverà ugualmente benissimo (50 presenze e 9 reti fra il 1934 ed il 1936 arrivando al 7º posto in Serie A), chiudendo quindi la carriera di giocatore con Biellese (25 gettoni e 7 gol: ultima partita Biellese-Vado 3-0 dell’8 maggio 1938) e - su suggerimento di un compagno del Palermo - con il Grion Pola, senza però mai giocare, ma allenando il Gruppo Sportivo Fascio Giovanni Grion (questo il nome esteso del club istriano) sino al 1940. Come trainer siederà in seguito sulle panchine di Fiumana, Acqui, Casale (nel Campionato Alta Italia 1943-44), Fermana (con cui vinse un campionato interregionale nel 1949-50), Cosenza e Asti, nel 1958-59 (e su quei campetti della città piemontese, poi sponsorizzati “Macobì” fu tra i primi a vedere e segnalare il talento di un certo ragazzotto dai piedi buoni, “sedere in fuori e testa sempre alta”, che di nome faceva Giancarlo Antognoni). Proprio sulla panchina del Grion Pola Piccaluga apporterà un’innovazione tattica decisiva nel cambiare per sempre il modo di giocare all’italiana, di cui vi parleremo nella prossima ed ultima puntata a lui dedicata nell’ambito della nostra lunga carrellata di momenti, emozioni, campioni e partite leggendari, dedicata ai 130 anni di storia della Pro Vercelli.
Continua sul numero de La Sesia in edicola venerdì 28 ottobre
Copyright © 2020 FONDAZIONE LA SESIA via Quintino Sella 30, 13100 Vercelli Reg. Imprese VC C.F. 00146700026 - P.IVA IT 00146700026 - R.E.A. VC44243
Powered by Miles 33
Commenti
Condividi le tue opinioni su La Sesia