Elezioni politiche
di Robertino Giardina
7 Settembre 2022 09:50
Da sinistra Andrea Messano, Gianluigi Paragone e Alessandro Abbate
“E’ una campagna elettorale che sta in una bolla di finzione. Il gioco è quello di far credere che centro destra e centro sinistra stiano duellando quando in realtà sono il lato a e il lato b dello stesso disco”.
Lo ha detto Gianluigi Paragone aprendo una competizione elettorale che è stata possibile “dopo una corsa contro il tempo per la presentazione delle liste”. Lo stesso Paragone definisce alcuni punti programmatici che differenziano la visione di Italexit dagli altri partiti contro “una modernità che però assomiglia ad un neo feudalesimo”. Invece Alessandro Abbate, candidato casalese alla Camera, ha presentato i candidati piemontesi di Italexit specificando che “abbiamo deciso di aderire a questo partito per una questione di idee e per gli ultimi avvenimenti che hanno modificato la nostra vita. Questa oggi è peggiorata e noi non riusciamo a identificarci nell’offerta politica dei partiti, anche quelli che dicono di essere vicini ai lavoratori e agli operai. Noi siamo stufi di essere governati da un’Europa che ha distrutto la vita dei nostri genitori e limitato gli
investimenti delle imprese”.
Andrea Messano, candidato vercellese nel collegio plurinominale P01 alla Camera, ha ringraziato i fondatori di Italexit indicando il motivo della nascita del partito nel “malumore generato dalla decretazione d’emergenza, nei Dpcm. Prima il governo Conte due e dopo il governo Draghi uno hanno limitato e calpestato i diritti della nostra Costituzione. Italexit c’è in questa competizione e ci sarà sempre per far sentire la propria voce”.
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