Crescentino
di Sara Corsini
23 Luglio 2022 17:32
Venerdì 15 luglio si è aperto il processo in Corte d’Assise a Marco De Frenza, il killer reo confesso di Marylin Pera. Quando il sessantenne di Mede è entrato in aula con la polizia penitenziaria i parenti della 39enne uccisa a coltellate a stento hanno trattenuto il dolore misto alla rabbia.
L’uomo, difeso dall’avvocato Roberta Cardinetti di Milano, è accusato di omicidio aggravato. Lui stesso aveva confessato il delitto dopo un giorno e mezzo.
Nell’agosto 2021 aveva ucciso a coltellate la donna con la quale aveva iniziato una frequentazione e con cui condivideva da qualche giorno un appartamento a Vigevano. Il movente sembra riconducibile all’intenzione della donna di ritornare dal marito e dal figlio in Lomellina.
Marilyn aveva vissuto per diversi anni a Crescentino, dove risiedono ancora i familiari. Si sono costituiti parte civile il marito Fiorenzo Preveato, la mamma Maria Carmela Mezzone, il secondo marito della madre Dario Morana. Ma anche il fratello e la sorella Aurora e Giuseppe Salvatore Morana e lo zio Massimiliano Mezzone. A rappresentarli gli avvocati Pierpaolo Chiorazzo e Claudia Tonda di Torino. L’accusa è rappresentata dal pm Alberto Palermo.
Durante la prima udienza l’assise, presieduta dal magistrato Elena Stoppini, ha fissato le udienze e le testimonianze durante le quali saranno sentiti i testimoni indicati dal pm e dalle parti, oltre che le parti civili. Prossimo incontro il 30 settembre, poi il 28 ottobre e il 18 novembre. La sentenza è attesa per l’ultima udienza, fissata per il 20 gennaio 2023.
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