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Prefettura di Vercelli

Election day del 12 giugno: il voto degli italiani residenti all'estero

I quesiti referendari e le modalità di richiesta

Nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 7 aprile 2022 sono stati pubblicati i decreti del Presidente della Repubblica con i quali sono stati indetti, per domenica 12 giugno 2022, i cinque referendum popolari abrogativi dichiarati ammissibili dalla Corte costituzionale.

La Prefettura di Vercelli rende nota la denominazione dei quesiti referendari: 

1) Abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;

2) Limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell'ultimo inciso dell'art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale;

3) Separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;

4) Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte;

5) Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.

"Con decreto del Ministro dell’Interno del 31 marzo scorso, è stata fissata, per lo stesso giorno del 12 giugno 2022, la data di svolgimento del turno ordinario annuale di elezioni amministrative (comunali ed eventualmente circoscrizionali) nelle regioni a statuto ordinario, con eventuale turno di ballottaggio per l’elezione dei sindaci domenica 26 giugno 2022 - prosegue la Prefettura - Per i referendum in argomento, gli elettori italiani residenti all’estero votano per corrispondenza, ai sensi della Legge 27 dicembre 2001, n. 459 e del relativo regolamento di attuazione approvato con d.P.R. 2 aprile 2003, n. 104. La predetta normativa, nel prevedere la suddetta modalità di voto per corrispondenza per tali elettori (i cui nominativi vengono inseriti d’ufficio nell’elenco degli aventi diritto al voto residenti all’estero), fa comunque salva la possibilità di votare in Italia, previa apposita e tempestiva opzione, da esercitare in occasione di ogni consultazione e valida limitatamente ad essa".

In particolare, il diritto di optare per il voto in Italia "deve essere esercitato entro il decimo giorno successivo all’indizione del referendum e cioè entro il prossimo 17 aprile 2022 - viene evidenziato - L’opzione dovrà pervenire entro il termine sopraindicato all’Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell’elettore. Qualora l’opzione venga inviata per posta, l’elettore ha l’onere di accertarne la ricezione, da parte dell’Ufficio consolare, entro il termine prescritto".

Entro giovedì 28 aprile, quarantacinquesimo giorno antecedente quello della votazione, a cura dei sindaci di tutti i comuni, dovrà essere affisso il manifesto di convocazione dei comizi.   

 

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