Progetto "Dedalo vola"
di Camilla Garbin
9 Aprile 2022 09:30
Torna “Letterature urbane”. Per la sesta edizione della manifestazione culturale e solidale, è stata realizzata una mostra fotografica con artisti internazionali. L’iniziativa, che si propone di promuovere il codice europeo contro il cancro, e fa parte dei progetti inseriti nell'ambito di Dedalo Vola, è stata presentata giovedì 7 aprile nel corridoio centrale tra le due ali dell’ospedale Sant’Andrea, dove le opere resteranno esposte fino al 27 maggio. La manifestazione è organizzata dall’associazione “Perché no?” ed è finalizzata a raccogliere fondi per la ricerca sul cancro a beneficio della Fondazione Airc.
La presentazione è stata aperta dal dottor Scipione Gatti, responsabile della Direzione medica di presidio: «Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di realizzare questo progetto e in particolare di promuovere la salute della nostra comunità; siamo stati lieti di poter appoggiare e accogliere questa iniziativa».
È poi intervenuta Linda Pittarella, rappresentante del Centro territoriale per il volontariato: «Il Ctv aiuta le associazioni a mettere in atto i progetti, fornendo un aiuto pratico: ad esempio stampando libri e fotocopie oppure occupandosi della comunicazione. Siamo stati molto felici di aiutare - ha sottolineato - si tratta di manifestazioni belle soprattutto dal punto di vista umano, servono a creare una società migliore».
Antonio Buonocore, rappresentante di “Perchè no?”, ha raccontato: «Si tratta di un’azione operativa congiunta di solidarietà e cultura per raccogliere fondi da donare ad Airc, associazione di ricerca contro il cancro, e per promuovere il codice europeo anticancro. Per questo progetto si sono impegnate 13 personalità della cultura vercellese e non - ha spiegato - caso ha voluto, inoltre, che ci fossero anche un fotografo russo e uno ucraino, ma si tratta di solo due dei tanti artisti. Noi crediamo - ha continuato - che la cultura faccia stare bene le persone, mentalmente ma anche fisicamente; così vogliamo portare un po’ di leggerezza anche in questi luoghi».
Ha poi spiegato quella che è la sua opera preferita: «È di un fotografo uzbeco, Anzor Bukharsky, che ha immortalato un membro di una comunità zingara nomade che, per essere ben accettato in Russia, ha iniziato a pulire le città, tanto che ora sono le città stesse a chiamarli». Gli altri artisti sono: Chiara Manchovas, Chiara Mazzeri, Olga Karlovac, Martin Addison, Igor Andreev, BcA, Gennadi Blohin, Daniel Castonguay, Michele Di Donato, Oleksii Konchenko, Ramon Manchovas e Fiorenzo Rosso.
Ha concluso la presentazione Alessandro Coppo, responsabile di Dedalo: «Siamo lieti di poter partecipare a questi momenti, che rientrano nelle iniziative di promozione del benessere e della salute realizzate anche grazie all’aiuto della Banca San Paolo che ci fornisce fondi per promuoverle. Stiamo inoltre lavorando con l’Upo per valutare da un punto di vista scientifico se effettivamente apportino miglioramenti alle persone».
Il prossimo appuntamento sarà la presentazione dell’ultimo prodotto di “Perchè no?”, un libro fotografico, al Museo Leone; sarà presente anche un importante fotografo internazionale che donerà quattro opere al museo stesso.
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