Consiglio d'Europa
di Redazione La Sesia
23 Marzo 2022 16:42
Carlo Riva Vercellotti a Strasburgo con i consiglieri ucraini
“Sono contento che anche il più alto livello di rappresentanza delle autonomie locali d’Europa abbia condannato l’aggressione russa all’Ucraina che rappresenta una grave violazione del diritto internazionale e sta provocando una sempre più drammatica perdita di vite umane.” Lo dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Riva Vercellotti, presente ieri, martedì 22 marzo, a Strasburgo nella seduta plenaria del Congresso del Consiglio d'Europa, a margine della votazione con cui è stata approvata, all'unanimità, la risoluzione di condanna della Federazione Russa.
“Insieme a tutte le delegazioni nazionali abbiamo chiesto la sospensione immediata del conflitto, rivolgendo alla popolazione ucraina la nostra solidarietà e il nostro aiuto per l'accoglienza e la ricostruzione. Abbiamo inoltre condannato le azioni contro tanti sindaci e amministratori ucraini che eroicamente si trovano sul fronte per difendere le loro comunità”. Al dibattito hanno partecipato il Ministro ucraino Chernishov e, oltre alla delegazione ucraina al Consiglio d'Europa, i sindaci di Mykolaiv e di Kiev. "Quest'ultimo ha sottolineato la sua promessa: essere pronti a difendere con la vita il futuro del Paese, impedendo all'esercito russo di entrare nel centro della capitale".
“È stata la Sessione del Congresso più toccante - continua Riva Vercellotti - perché nessuno immaginava che dei colleghi amministratori con cui fino a ieri si dialogava sul concetto di democrazia e sui diritti umani si potessero trovare, oggi, in un bunker a condurre la difesa della propria comunità, rischiando di morire per la libertà della loro patria". “Ho dialogato a lungo con l’ucraina Svitlana Bohatyrchuk, presidente del mio gruppo, i Conservatori europei, con cui da fine febbraio sono in costante contatto. Più volte ha manifestato l’apprezzamento delle istituzioni ucraine per gli sforzi dell’Italia nell’aiutare e accogliere tanti loro connazionali. Ho spiegato - conclude il consigliere di Fratelli d’Italia - il ruolo del Piemonte, in prima linea per aiutare i bambini malati, per promuovere l’accoglienza e aiutare profughi, famiglie, associazioni e comuni che intendono ospitare o che già ospitano mamme, donne e bambini".
La Regione Piemonte ha infatti, da alcune settimane, istituito un coordinamento regionale per l’emergenza profughi e ha attivato il numero 011.4326700 dedicato alle informazioni per i rifugiati ucraini (numero attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 20.00), dove otto operatori di madrelingua ucraina rispondono alle richieste di informazioni e approfondimenti da parte dei profughi e delle famiglie che li accolgono.
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