ambiente
di Francesca Siciliano
4 Marzo 2022 20:49
Un problema globale che si può riversare territorialmente sotto più aspetti: ambientale, economico, gestionale e sociale. A partire dall’anomalia climatica e dal riscaldamento globale abbiamo sviluppato un’inchiesta. Dopo aver parlato delle ricadute ambientali, di quelle per l’agricoltura, per la filiera del riso e per l’allevamento, in questo articolo tratteremo gli incendi boschivi. In seguito, affronteremo il problema della siccità, delle condizioni e della gestione degli acquedotti.
In Piemonte non piove consistentemente da ormai tre mesi:l’ultimo giorno con precipitazioni medie sopra i 5 millimetri è
stato l’8 dicembre 2021. Un problema, che con cause diverse, in realtà sta interessando tutto il mondo e lo evidenzia il report dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa del cambiamento climatico. In Europa, raggiungendo un riscaldamento di 3 gradi sopra i livelli preindustriali, si stima che 170 milioni di persone saranno colpite da siccità estrema. Tra i problemi poi quello degli incendi boschivi che sono diventati sempre più frequenti: nel 2021 (fino ad agosto all’incirca), secondo il dossier “Incendi e desertificazioni" a cura di Europa Verde, sarebbero bruciati in Italia circa 159.000 ettari di terra. Il 30 settembre 2021, come si legge sul sito del Ministero degli Interni, invece, si è conclusa la campagna antincendi boschivi 2021 che ha visto impegnato il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco in Italia. Dal 15 giugno 2021 sono stati effettuati 79.796 interventi: 24.842 in più rispetto al 2020.
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