Giorno della Memoria
di Maria Carla Grazioli
28 Gennaio 2022 07:30
La Sinagoga di Vercelli
Ventisei nomi sulla lapide all’ingresso della Sinagoga. I nomi delle vittime vercellesi dell’olocausto.
Persone prima messe al bando dalle Leggi razziali e poi deportate. La presenza di ebrei in città è documentata dal 1446, quando ad Abramo della Vigneria e suo figlio Amedeo, originari di Venaria, venne concessa la possibilità di aprire un banco feneratizio, di prestito. L’istituzione del ghetto è invece del 1733: all’epoca la comunità ebraica contava 158 ebrei. Diciassette anni dopo, nel 1740 il ghetto fu spostato nell'area intorno a quella che all’epoca era via degli Orefici, oggi via Elia Emanuele Foà.
Proprio per valorizzare valorizzazione la presenza ebraica in città, luoghi e simboli, in prossimità del Giorno della Memoria, il 30 gennaio, il Comune di Vercelli e la Comunità Israelitica locale organizzano una visita guidata del ghetto e della Sinagoga tenuta da operatori con preparazione in materia di cultura ebraica e gestione dei gruppi turistici.
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