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Anaao Assomed

Piemonte: "No ai neo laureati nei Pronto Soccorso"

L'associazione dei medici dirigenti: "Iniziativa di propaganda"

Ospedale medici infermieri

"No ai neo laureati nei Pronto soccorso". Anaao Assomed Piemonte esprime totale dissenso rispetto alla decisione di coinvolgere i neo laureati nei Dea ospedalieri.

L'associazione che riunisce i medici dirigenti spiega la sua opposizione in 5 punti: "Uno: Il lavoro del medico di Pronto Soccorso è complesso e non può essere sostituito da un corso di 250 ore. Due: I codici verdi sono i più subdoli, che richiedono medici con esperienza, perché possono nascondere, dietro sintomi lievi, quadri clinici gravi. Tre: Il rischio clinico per pazienti e colleghi non potrà che aumentare. Quattro: Pochissimi medici aderiranno, perché i colleghi neolaureati sono quasi tutti in specialità. Cinque: E’ una iniziativa di propaganda, che evita di affrontare il problema reale delle carenze con soluzioni strutturali".

"Ribadiamo la necessità che per coprire le carenze vengano, tra le altre cose, contrattualizzati tutti i medici specializzandi al quarto e quinto anno, sia in medicina d’urgenza che nelle specialità equipollenti - proseguono da Anaao Assomed - Chiediamo che tra 6 mesi ci vengano forniti i numeri delle adesioni a questa iniziativa destinata a fallire. Chiediamo anche di sapere in quali ospedali opereranno i pochi colleghi neolaureati disponibili, come anche i medici delle cooperative, in modo da rendere noto alla popolazione la mappa della qualità dell’assistenza".

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