L'operazione
31 Marzo 2021 12:11
Aveva organizzato una rete di spacciatori che gli consentiva di muovere fino a 1,5 kg di cocaina al mese, che gli consentiva di guadagnare fino a 100.000 euro. Per questo la polizia di Novara ha arrestato un cittadino italiano di 29 anni, attivo da anni nello smercio di droga tra le province di Novara e Vercelli. Tra gli indagati sono emersi anche un 35enne residente nella provincia di Novara e un 31enne residente nella provincia di Vercelli: i due erano in grado di acquistare, ciascuno, circa 100 grammi di cocaina ogni 10/15 giorni che rivendevano in proprio.
Oltre ai tre arresti, il gip del Tribunale di Novara, su richiesta della Procura, ha eseguito altre misure cautelari: una persona agli arresti domiciliari, quattro obblighi di dimora di cui tre con divieto di allontanamento notturno e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’attività d’indagine, condotta dalla squadra Mobile di Novara, coordinata dalla Procura della Repubblica di Novara, ha avuto inizio nel maggio 2020, a seguito dell’arresto in flagranza di un soggetto italiano residente a Novara, trovato in possesso di 90 grammi di cocaina purissima. Il discreto quantitativo di stupefacente e l’ottima qualità della sostanza hanno richiamato l’attenzione degli operatori della narcotici, i quali hanno compreso immediatamente che l’uomo arrestato era, di certo, inserito in un contesto più ampio. Gli investigatori, pertanto, hanno fin da subito attivato un’articolata e complessa attività di indagine volta a ricostruire e stroncare la presunta rete di spaccio.
L’indagine è giunta a conclusione nello scorso gennaio, mettendo in luce la presenza di una consolidata e ramificata attività di spaccio di stupefacenti. Il vero e proprio “dominus” della rete di spaccio è un cittadino italiano di 29 anni, attivo da diverso tempo nello smercio di cocaina tra le province di Novara e Vercelli. Ogni mese movimentava fino a 1,5 kg di cocaina, che gli consentiva di guadagnare circa 100 mila euro. “In trent’anni di lavoro onesto, non riuscirei mai a guadagnare neanche un terzo di quanto ottenuto in questo modo”, avrebbe detto in alcune telefonate intercettate.
I controlli sul 29enne hanno permesso individuare così un’ampia rete di soggetti dediti allo spaccio di cocaina, che realizzava i propri affari illeciti tra le province di Novara e Vercelli: tra gli indagati sono emersi un cittadino italiano di 35 anni residente nella provincia di Novara e un altro di 31 residente nella provincia di Vercelli. I due erano in grado di acquistare, ciascuno, circa 100 grammi di cocaina ogni 10/15 giorni, che rivendevano in proprio.
L’indagine ha consentito inoltre di individuare ulteriori soggetti che si approvvigionavano di sostanza stupefacente, dai principali indagati, per poi gestire, a loro volta, lo spaccio in maniera autonoma, tra cui anche un uomo di 72 anni. Le articolate e complesse indagini hanno permesso così di stroncare un vero e proprio “sistema di cessione a cascata”, che vedeva coinvolte numerose persone. Per le indagini sono stati impiegati oltre 50 agenti di polizia delle squadre Mobili di tutta la regione.
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