Con altre 11 milioni di persone
di Sara Corsini
25 Febbraio 2021 10:59
Un crescentinese “su Marte”. James Paolo Rosati ha appena due anni e mezzo e vanta già un boarding pass per Marte. Il suo nome, insieme a quello di quasi 11 milioni di persone da tutto il mondo, è atterrato pochi giorni fa su Marte. Dopo sette mesi di viaggio, era partito il 30 luglio 2020, il rover della Nasa “Perseverance” il 18 febbraio è atterrato sul pianeta rosso. Nel 2019 la Nasa, grazie all’iniziativa “Send your name”, ha dato la possibilità di scrivere il proprio nome su un microchip da inviare sul suolo marziano. E papà Leonardo non ha perso l’occasione per aderire all’iniziativa. "Ora è troppo piccolo per capire, ma credo sia un regalo da ricordare. In qualche modo è entrato a far parte della storia". I nomi, incisi su tre chip grandi poco più di una moneta da 10 centesimi sono stati impressi con una tecnica di scrittura a flusso elettronico, uno strumento di precisione in grado di fare incisioni al di sotto del micrometro. James per la Nasa è “marziano” dal 29 maggio 2019, giorno in cui è stato prenotato il biglietto per Marte. Perseverance, dopo ben 475 milioni di chilometri e 207 giorni di viaggio ha iniziato ad esplorare il suolo marziano grazie a tecnologie all’avanguardia. E lassù, di italiano non ci sono solamente i nomi di 186132 italiani che hanno aderito all’iniziativa di “Send your Name”, c’è anche una sorta di localizzatore dell’Istituto nazionale di fisica nucleare. A Leonardo Spa e Thales Alenia Space il compito di riportare sulla Terra campioni di suolo marziano. Intanto in casa Rosati si è già prenotato il prossimo Boarding Pass per la missione del 2026, questa volta accanto al nome di James ci sarà anche quello del fratellino Liam.
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