Il caso del comunicato dell'Asl Vercelli
di Redazione La Sesia
7 Febbraio 2021 13:56
L'ospedale Maggiore di Novara
"Il bambino è ancora vivo, ma ha avuto seri problemi alla nascita".
L'aggiornamento ci è arrivato in questi minuti dall'Asl di Novara e fa riferimento a quanto accaduto nel pomeriggio di ieri, sabato 6 febbraio.
I fatti: alle 16,11 di sabato arriva nelle redazioni dei giornali un comunicato dell'Asl Vercelli in cui si porgono le condoglianze per la morte di un bambino nato al Sant'Andrea dopo un cesareo d'urgenza e poi trasferito al reparto di rianimazione neonatale dell'ospedale di Novara.
Alle 16,27 l'Asl Vercelli chiede di non considerare l'ultimo comunicato.
Ora arriva la conferma dall'Asl Novara sul perchè il comunicato sia stato subito annullato: il bambino, seppur ancora in gravi condizioni, è ancora vivo.
Sulla questione interviene oggi l'onorevole Paolo Tiramani: “La notizia sul neonato morto poco dopo il parto, e del dramma di una coppia, prima di essere resa nota deve essere prima di tutto verificata e accertata - scrive in una nota Tiramani - Ci sono protocolli sanitari e deontologici da rispettare, per i medici come per la comunicazione. Ci sono anche autorità preposte che speriamo intervengano al più presto per le adeguate verifiche. Riteniamo gravissimo il fatto che sia proprio l’ufficio stampa dell’Asl a comunicare una notizia del genere passando sopra i sentimenti di una famiglia e dei suoi cari. E soprattutto che il direttore generale Angelo Penna ne abbia autorizzato la diffusione senza alcun rispetto deontologico. Ci aspettiamo ora un intervento con misure adeguate alla gravità del fatto".
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