Materiali per il riscaldamento
di Redazione La Sesia
8 Febbraio 2021 13:41
Nel gennaio 2020, una task force di 10 squadre ha passato al setaccio i materiali combustibili in vendita utilizzati per il riscaldamento per valutare la conformità dei materiali in commercio.
Frutto di una sinergia tra Regione Piemonte, Arpa e Carabinieri Forestale l’indagine, che ha toccato l’intero territorio regionale, aveva lo scopo di rilevare e reprimere eventuali irregolarità in fase di distribuzione del pellet, materiale particolarmente diffuso. I 37 campioni, prelevati nella piccola distribuzione, sono in parte di origine italiana ed in parte di provenienza estera, da 13 diversi Paesi europei o extracomunitari. I controlli sono stati così suddivisi territorialmente: 17 in provincia di Torino, 3 in provincia di Alessandria, 4 in provincia di Asti, 2 in provincia di Cuneo, 3 in provincia di Novara, 3 nel Verbano Cusio Ossola e 4 in provincia di Vercelli.
L'Assessore all'Ambiente di Regione Piemonte Matteo Marnati dichiara che “la lotta all’inquinamento dell’aria è una nostra priorità ed è importante controllare e monitorare che il materiale venduto sia certificato e di altissima qualità. È sicuramente meglio usare legna e pellet del nostro territorio rispetto a quello importato dall'estero, spesso non a norma. Ringrazio i carabinieri della forestale ed Arpa per questa fondamentale attività”.
“Il riscaldamento domestico che utilizza biomassa legnosa contribuisce all’inquinamento atmosferico soprattutto per quello che riguarda le emissioni di polveri sottili, ossia il particolato Pm10. Questo è vero in particolar modo quando l’efficienza del processo di combustione non è ai massimi livelli, ossia quando gli impianti non operano in condizioni da ottimizzare, a parità di calore fornito, il consumo di biomassa combustibile e la produzione di inquinanti. Per ottenere la massima efficienza dal processo di combustione e minimizzare quindi la produzione di polveri sottili (particolato PM10) è di fondamentale importanza che si utilizzino esclusivamente combustibili di elevata qualità” sottolinea il direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto.
A conclusione di questa prima indagine è emerso che esistono criticità sui pellet che si trovano in commercio nella nostra regione, che possono avere una ricaduta sulle emissioni di polveri sottili.
In tutti i casi, la non conformità riscontrata riguarda il tenore di ceneri, uno dei parametri più significativi per caratterizzare gli effetti sulla combustione dei pellet e quindi le ricadute in termini di emissioni di polveri sottili.
A seguito dei risultati ottenuti lo scorso anno, il Comando Regione Carabinieri Forestale e Arpa Piemonte hanno concordato di dar seguito ad ulteriori attività di controllo sul territorio, interessando sia la distribuzione in commercio che la produzione di pellet.
“La campagna di controllo sui pellet del 2021 per valutare la conformità dei materiali in commercio prende avvio oggi e toccherà tutte le province piemontesi con una maggior capillarità rispetto allo scorso anno grazie alla sinergia e alla collaborazione tra Arpa e i Carabinieri Forestali. Anche le analisi che saranno effettuate sui campioni sequestrati saranno ampliate, per avere sempre più un quadro esaustivo e completo” conclude Angelo Robotto.
Copyright © 2020 FONDAZIONE LA SESIA via Quintino Sella 30, 13100 Vercelli Reg. Imprese VC C.F. 00146700026 - P.IVA IT 00146700026 - R.E.A. VC44243
Powered by Miles 33
Commenti
Condividi le tue opinioni su La Sesia