Lo stretto legame tra Vercelli e l'Inghilterra

Se l’inglese è diventata la lingua più parlata al mondo, in fondo è merito di Vercelli e del cardinale Guala Bicchieri, che la salvarono dai francesi nel 1216.

Questo sarà uno dei temi portanti della conferenza “Henry III e la Magna Carta”, che si svolgerà nella suggestiva cornice del Parlamentino dell’Ovest Sesia, giovedì 8 maggio alle ore 17, organizzata dall'Associazione Chesterton, e che vedrà la partecipazione e gli interventi, della professoressa Gianna Baucero, e del professor David Carpenter, docente accademico della London University, studioso del medioevo inglese.

Ma cos’hanno in comune Vercelli e l’Inghilterra?
Nel 1217 l’Inghilterra, mal governata da Giovanni Senza Terra, fu invasa dai francesi, ma essendo diventata nel frattempo feudo papale, la chiesa fu costretta ad intervenire per difendere il proprio territorio, inviando Guala Bicchieri a prendere le redini del paese; alla morte di Giovanni Senza terra (che aveva nel frattempo concesso ai sudditi la prima Magna Carta), successe il figlio Enrico III di appena nove anni, che non avendo la possibilità di governare in modo sostanziale, fu indirizzato proprio dal cardinale Vercellese e da Guglielmo il Maresciallo.

Sotto la spinta di Guala Bicheri, vennero concesse, tra il 1216 e il 1217, due successive Magna Carta e la Carta de Foreste che diede la possibilità ai sudditi, di poter cacciare alcuni piccoli animali abitanti le foreste, per sfamare le proprie famiglie, che fino a quel momento erano appannaggio della nobiltà, accaparrandosi le simpatie del popolo e salvando di fatto l'Inghilterra.

"Il prof. Carpenter per me è un maestro, un modello, un mito" dichiara Gianna Baucero. "Sono orgogliosa di averlo a Vercelli e anche la città deve esserlo, perché è uno degli studiosi più illustri del panorama britannico. Lo porterò a vedere Sant'Andrea e anche a conoscere il mondo del riso, in omaggio a mio marito Ezio Candellone.".