L'inchiesta
24 Luglio 2025 15:20
Il treno che ha travolto gli operai
Sono 24 gli indagati per la strage di Brandizzo. La procura di Ivrea ha chiuso l’inchiesta sulla morte dei cinque operai alla stazione di Brandizzo, il 31 agosto 2023. Al termine delle indagini, cade l’accusa più grave, omicidio volontario e si procede, a vario titolo, per omicidio colposo.
Sotto accusa 21 persone e tre società: Rfi, Sigifer (la società per la quale lavoravano le vittime) e Clf di Bologna
La notte maledetta
Mercoledì 30 agosto. Ore 23.47. Un treno con i vagoni vuoti, da portare in riparazione a Torino, uccide cinque dipendenti della Sigifer di Borgo Vercelli: Kevin Laganà, 22 anni e Giuseppe Saverio Lombardo, 52, residenti a Vercelli; Michael Zanera, 34 anni di Borgo Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, residente a Borgo d’Ale; e Giuseppe Sorvillo, 43 anni, che abitava a Brandizzo.
È appurato che in quel momento gli operai non dovessero essere al lavoro sui binari (dovevano sostituire alcuni metri di rotaie). Per dare il via all’intervento di riparazione, Antonio Massa, 46 anni, responsabile di Rfi sulla linea, deve ricevere l'autorizzazione dalla centrale di Chivasso per poi stendere un fonogramma. Ma quell’autorizzazione non arriva: anzi, viene negata per ben tre volte dalla funzionaria Vincenza Repaci della centrale di Chivasso. Però gli operai scendono comunque tra i binari e il treno, che treno viaggiava a 160 chilometri all'ora, li travolge in pieno.
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