Fermato al casello di Vercelli Est, esibisce un documento falso e viene arrestato.
Negli scorsi giorni una pattuglia della Polizia stradale di Novara – Sottosezione di Romagnano Sesia in servizio sull’arteria autostradale A26 Voltri/Sempione, ha sottoposto a controllo un veicolo nei pressi dello svincolo di Vercelli Est, nel territorio del Comune di Borgo Vercelli, avendo notato che il conducente stava utilizzando uno smartphone durante la guida.
Quest’ultimo, solo a bordo, nel mostrare tutti i documenti necessari per la circolazione, ha esibito una patente di guida e una carta d’identità rilasciate apparentemente da autorità slovene. Tali documenti hanno fatto sorgere dubbi agli operatori sulla loro genuinità. Sono state quindi avviate una serie di verifiche volte a risalire alla sua reale identità, fra le quali l’accompagnamento alla Polizia scientifica della Questura di Vercelli per i controlli foto-segnaletici.
Al termine dei controlli, l’uomo è stato tratto in arresto dopo aver appurato il possesso di un documento d’identità apocrifo valido per l’espatrio. E' stato contestualmente denunciato anche per la falsificazione del documento di guida e di conseguenza sanzionato amministrativamente per la guida senza patente.
Nel corso della successiva udienza di convalida, l’arrestato ha dichiarato finalmente le sue generalità dalle quali è emersa la sua cittadinanza albanese e non slovena come inizialmente dichiarato: per tale motivo veniva aggiunto un capo d’accusa per la falsa attestazione a pubblico ufficiale sulle sue reali generalità. "L’episodio descritto è solo l’ultimo di una lunga serie, che dal 2024 ad oggi ha condotto gli operatori della Sottosezione di Romagnano Sesia a procedere al sequestro di 23 documenti apocrifi esibiti da parte degli utenti della strada, eseguendo tre arresti in flagranza di reato e formalizzando 17 denunce in stato di libertà", spiegano dalla Polizia stradale.
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