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Questura di Novara

Perseguita con pedinamenti e lettere d'amore una prostituta

L'intervento della polizia

La polizia di Novara ha arrestato in flagranza di reato un uomo di 53 anni, presunto responsabile di atti persecutori nei confronti di una prostituta di origine nigeriana.

La donna aveva chiamato il numero unico di emergenza 112 in quanto l’uomo, ex cliente, si era presentato alla porta del suo appartamento pretendendo di parlare con lei. All’arrivo degli operatori l’uomo non ha accennato a distogliere la sua attenzione dalla porta, continuando a bussare e chiedere insistentemente di parlare. A questo punto gli agenti si sono fatti aprire, iniziando a interloquire con la donna, ancora scossa da quanto appena accaduto. Il racconto, iniziato informalmente nell’abitazione, è proseguito poi in Questura, dove la donna ha sporto querela.

"In sintesi l’uomo, cliente da circa quattro anni, nel tempo è divenuto sempre più pressante, essendosi infatuato della donna. Negli ultimi mesi, nonostante non la frequentasse più a pagamento, avrebbe continuato a cercarla e, in un paio di occasioni, avrebbe provato a baciarla - spiegano dalla Questura - Al diniego di lei, l’avrebbe schiaffeggiata in viso. Numerosi anche i pedinamenti, le lettere di amore a lei rivolte, le intromissioni ripetute nella vita personale. In conclusione, la donna ha specificato di temere per la propria incolumità in quanto i comportamenti vessatori sarebbero sempre più insistenti e audaci".

L'uomo è stato quindi tratto in arresto in flagranza per atti persecutori e  portato alla Casa Circondariale in attesa di convalida. Il 3 ottobre l’arresto è stato convalidato dall’Autorità giudiziaria che ha anche disposto la misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa.

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