Corso di specializzazione
di Redazione La Sesia
18 Marzo 2022 14:16
Una fase dell'immersione sotto al ghiaccio
E' una donna di 35 anni maresciallo ordinario dei carabinieri, ligure, in servizio alla Stazione di Livorno, l'unica ad essere riuscita a superare tutte le prove del ciclo formativo a cui ogni operatore subacqueo dell’Arma deve sottoporsi prima di conseguire la prestigiosa specialità.
Il corso di formazione, molto selettivo, tant’è che in media solo il 6% circa degli aspiranti riesce a superarlo, ha una durata di 8 mesi ed è suddiviso in tre fasi che si svolgono dapprima nel Centro carabinieri subacquei di Genova, poi al Comsubin della Marina (Raggruppamento Subacquei ed Incursori "Teseo Tesei") di Portovenere ed infine di nuovo a Genova, ove vengono affinate le tecniche subacquee, implementandole con quelle più adatte alle esigenze dell’Arma. Tra le prove più dure previste nelle battute finali del corso è compresa un’immersione in specchi d’acqua ghiacciati; la location prescelta per effettuarla è stata anche per quest’anno individuata nel Lago della Maddalena, a più di 1900 mt di altezza nell’omonimo comprensorio cuneese.
L’immersione è stata effettuata martedì mattina sotto la guida degli Istruttori subacquei della Sezione Addestramento del Centro carabinieri subacquei di Genova, dall’unico operatore riuscito a superare tutte le prove precedenti, la donna maresciallo ordinario dell’Arma, che ha potuto esercitarsi a lavorare in condizioni estreme, effettuando un’immersione in quota, sotto uno strato di ghiaccio spesso diverse decine di centimetri e con una temperatura dell’acqua a 2°C circa, per acquisire le competenze utili a lavorare in sicurezza quando giungerà al reparto operativo.
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