Comando di Asti
di Redazione La Sesia
29 Novembre 2021 18:03
Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Asti, in collaborazione con Inps, ha segnalato all’Autorità giudiziaria e allo stesso Istituto di previdenza 45 soggetti poiché è risultato che hanno ottenuto indebitamente il Reddito di cittadinanza per un importo complessivo di circa 725.000 euro, di cui circa 340.000 euro ancora da erogare, che saranno bloccati.
Le persone segnalate "hanno indicato arbitrariamente la composizione delle famiglie, suddividendo il proprio nucleo familiare, al momento della presentazione della dichiarazione Isee, al fine di ottenere un maggior numero di contributi relativi al Reddito di cittadinanza, a differenza di come previsto dalla normativa, che prevede massimo un beneficiario per ogni nucleo familiare - spiegano dal Comando - Tra i 45 denunciati oltre a tale frode, sono emerse altre casistiche di indebite percezioni del beneficio, tra le quali le più emblematiche sono quelle riguardanti: due soggetti, soci al 50% ciascuno, di una società con sede ad Asti, esercente attività di commercio all’ingrosso di materiale ferroso, che nonostante un volume d’affari, per il 2020, pari a 1 milione di euro, hanno beneficiato del Reddito di cittadinanza; particolare anche la vicenda di una donna che non aveva comunicato (come previsto) nella domanda presentata all’Inps l’acquisto di un immobile del valore di 200.000 euro".
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